Capita talvolta che lo sport del calcio travalichi il campo da gioco per portare un sorriso anche nei luoghi più difficili della società. È quanto accaduto venerdì 14 febbraio quando è stato annunciato il nuovo progetto di Corporate Social Responsibility dal motto “Insieme per vincere” che ha visto l’A.C. Monza e il suo main sponsor, Kia Motors Company Italy, unire le forze con l’Ospedale di Desio.
Il progetto ha l’obiettivo di rendere più umani gli spazi d’attesa dell’UONPIA (Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e Adolescenza), una realtà d’eccellenza della neuropsichiatria infantile sul territorio di Desio che fa riferimento all’ASST di Monza. Tre notti di lavoro che hanno permesso di installare i nuovi arredamenti ludici: il pavimento è diventato un campo da calcio, i murales decorati con motivi sportivi, sulle sedie d’attesa sono comparsi dei cuscini targati Kia motors insieme ad alcuni gadget per i bimbi. Il tutto riassunto in uno spot girato con la complicità di alcuni giocatori dell’A.C. Monza:
https://www.youtube.com/watch?v=0VmqsQJx0gQ
Un’iniziativa con cui Kia Motors e il Monza calcio fanno sentire la propria vicinanza ai bambini sfruttando il potente canale sportivo. La speranza è quella che il calcio possa portare un po’ di gioia e luce ai bambini meno fortunati. «Siamo molto felici di poter dare il nostro piccolo contributo a una causa tanto importante per il territorio di Monza e Brianza» ha affermato Giuseppe Bitti, Amministratore Delegato di Kia Motors Company Italy, da sempre molto attenti al mondo della social responsibility.
Non sono mancate parole di entusiasmo anche da parte dell’a.d di A.C. Monza, Adriano Galliani: «Questo progetto si sposa perfettamente con i valori di A.C. Monza. Con questa iniziativa andiamo a rafforzare ulteriormente il nostro rapporto con la provincia di Monza e Brianza fiduciosi che i nuovi allestimenti a tinte biancorosse possano portare sorrisi ai piccoli pazienti dell’ospedale». Iniziative di questo genere hanno conseguenze importanti sull’umore di pazienti: «Rendere più gradevole l’ambiente in cui si ricevono le cure – ha sottolineato il Direttore Generale dell’ASST di Monza Mario Alparone – può contribuire a ricreare un luogo più familiare, restituendo ai piccoli pazienti l’aspetto terapeutico sotto forma di aspetto ludico».