Il presidente Vincenzo Boccia ospite ad un evento alle Ogr sabato 1 febbraio
Sabato 1 febbraio 2020, Confindustria ha celebrato i suoi 110 anni alle Ogr di Torino, dove nacque l’associazione degli industriali. L’evento è stato centrato sul costante ruolo di innovazione che Confindustria ha svolto nella storia d’Italia e alla visione del futuro che la nostra associazione sostiene.
«La nostra – ha sottolineato il leader nazionale degli industriali, Vincenzo Boccia – è una grande istituzione che si è trasformata: non solo categoria, sindacato d’impresa, ma anche attore sociale».
Cosa significa questo traguardo, questo importante passato, guardando al futuro? Significa, ha specificato Boccia, «essere ponte tra gli interessi delle imprese e gli interessi del Paese”, significa “avere una idea di società, avere una idea delle sfide della società italiana: ridurre i divari tra imprese, persone e territorio. Significa includere i giovani». E «sfide, con la Cina e con gli Stati Uniti in termini industriali».
L’incontro è stato inoltre l’occasione per iniziare ad interrogarsi su come «comprendere come questo percorso lo si può fare insieme ad altri attori, altre associazioni di categorie. Alcuni aspetti importanti li abbiamo realizzati insieme al sindacato con il Patto per la Fabbrica» e anche «come aiutare il Governo del Paese con proposte che guardino in lungo ed in largo».
Secondo il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, «celebrando un percorso che è partito da Torino e dal Piemonte e che ha accompagnato il Paese durante tutto il ‘900” siamo pronti a raccogliere la nuova sfida di accompagnare le imprese italiane nel futuro».
L’incontro è stato diretto e condotto da Paolo Mieli, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di studiosi e di protagonisti della vita economica e politica italiana, come Valerio Castronovo, Rosario Forlenza, Romano Prodi, Innocenzo Cipolletta, Marc Lazar e Antonio Polito.
Michele Giordano