Nell’idillico quadro del Coworking nel Bosco a Cormano (MI), incontriamo un pilastro del Circolo delle imprese, Chiara Marelli. Che ci racconta la storia di un sogno costruito una foglia alla volta.
Parlaci un po’ di te
Sono laureata in Economia Aziendale alla LIUC di Castellanza, il giorno dopo la laurea sono entrata nell’azienda di famiglia, settore metalmeccanico EmmeVi. Producevamo ventilatori tangenziali e centrifughe assiali. Abbiamo venduto l’azienda ad un gruppo Svedese che si chiama Fergas. Sono sposata felicemente da 11 anni, ho due splendidi bambini, Giacomo e Silvia, e viviamo a Bellagio (Co). Dopo la vendita a Fergas ho voluto intraprendere un nuovo progetto imprenditoriale autonomamente. Corefab nasce dall’idea di creare un coworking che non fosse un affitto passivo di spazi, ma un network attivo per la crescita dei coworker. Tre anni dopo, ci troviamo ad organizzare team building nei boschi…
Ok, un passo alla volta: come si passa da l’affitto di uffici alle gite nei boschi?
Non sono affatto gite nei boschi! Ma attività di team building per aziende, in cui l’obiettivo premiante è la CRESCITA dei lavoratori e della struttura aziendale. Nei primi mesi di attività in Corefab, ci siamo resi conto che l’esigenza di formare asset aziendali e risorse umane si scontrava con la noia che i sistemi tradizionali portavano con sé. La cosiddetta “formazione in aula”. Lezioni frontali passive che lasciano poco e tolgono molto entusiasmo.
Quali altre attività didattiche non convenzionali avete?
Ci siamo resi conto che la cucina potesse simulare un ambiente competitivo, dove l’organizzazione e la fantasia devono coesistere per il bene di tutti. O, detto in una sola parola, simulavano l’azienda. Per cui, ogni lezione che meritasse di essere davvero appresa, doveva passare necessariamente la prova del cuoco. Questo ci ha aperto le porte al fantastico mondo della formazione esperienziale. E quale migliore esperienza rispetto a sopravvivere nei boschi, a contatto contatto con la natura e contemporaneamente a tutte le nostre paure più profonde? Orienteering, sopravvivenza e bike sono tutti strumenti che impieghiamo per creare affinità e aumentare le interazioni positive in un team aziendale.
Dove fate tutte queste belle cose?
Sul lago di Como le esperienze outdoor, a Cormano nella nostra scuola di cucina Corefood (si abbiamo una cucina interamente funzionante) le attività cooking. Tutte queste esperienze coinvolgono formatori di altissimo livello, sia in fase di preparazione che, talvolta, di realizzazione. Siamo a disposizione delle imprese. Perché, come recita il nostro motto: il nostro è il modo più naturale di fare impresa.
Progetti per il futuro?
L’internazionalizzazione: vogliamo sfruttare Milano, come porta sul mondo, per far conoscere Como, Bellagio ed il Lago alle aziende straniere. Così da poter unire la formazione alla bellezza ed alla unicità del nostro territorio. Abbiamo già iniziato, ma noi crediamo nello sviluppo armonico delle potenzialità e quindi non intendiamo correre. Ma muoverci con l’equilibrato ed inesorabile ritmo delle stagioni.