Il Sindaco di Milano Sala: “Questo principio di trovare spazi e metterli a disposizione ci porterà a fare ulteriori azioni”.
L’ipotesi era già circolata nei giorni scorsi e ieri in mattinata il Sindaco di Milano Beppe Sala l’ha ufficializzata attraverso il consueto video messaggio ai milanesi su Facebook. Sarà l’hotel Michelangelo ad ospitare i pazienti dimessi dagli ospedali che devono comunque sottoporsi ad un periodo di quarantena prima di essere definitivamente giudicati guariti.
Il Comune di Milano era già da giorni al lavoro su questo progetto, in linea con l’idea di alleggerire le strutture ospedaliere del territorio offrendo un’alternativa alla convalescenza dei pazienti in via di guarigione. L’hotel, situato nei pressi della stazione Centrale di Milano, ha circa 300 camere disponibili attualmente vuote, conseguenza inevitabile della sospensione di tutte le manifestazioni fieristiche e dell’azzeramento dei flussi turistici, dato il periodo di emergenza.
Il progetto ha potuto vedere la luce grazie alla collaborazione tra il Comune e la proprietà, senza ricorrere alla facoltà, prevista per i Prefetti, di requisire la struttura: “Lo prendiamo per metterlo a disposizione di Prefettura e Autorità sanitaria – ha spiegato Sala – pensando che potrà servire in particolare a chi dovrà fare quarantena”. Sala ha inoltre precisato che questo sarà solo il primo di interventi analoghi: “Questo principio di trovare spazi e metterli a disposizione ci porterà a fare ulteriori azioni nei prossimi giorni, anche perché sono certo che usciremo da questa situazione che ci sta toccando, ma sono certo che sarà una maratona – ha concluso – Andiamo avanti con senso di responsabilità”.
La struttura alberghiera Michelangelo andrà così ad aggiungersi alle altre strutture previste per i pazienti dimessi quarantenari, finora messe a disposizione dell’Esercito. A Milano, dopo la sanificazione dovuta al contagio di un operatore sanitario, l’ex ospedale militare di Baggio ospita circa 50 posti letto allestiti per ospitare i pazienti ancora positivi ma in buone condizioni, con il supporto operativo di 7 Ufficiali medici, 8 Sottufficiali Infermieri e 4 Graduati di supporto logistico, come specifica una nota della Difesa. Oltre a Baggio, altre due strutture sono state messe a disposizione e predisposte dall’Esercito per il medesimo scopo, si tratta di un’area dell’Aeronautica militare nei pressi di Linate che arriverebbe ad ospitare una sessantina di posti letto e una caserma nelle vicinanze di Piacenza, all’interno della quale verranno ricavati altri 50 posti.
Micol Mulè