«Tra gli effetti devastanti della crisi che il coronavirus sta generando nel nostro paese, c’è la grave situazione in cui si trovano le famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie, che svolgono un servizio pubblico fondamentale. Come già indicato da una petizione che sta circolando in questi giorni, è necessario che sia prevista la detraibilità integrale del costo delle rette versate alle scuole paritarie dalle famiglie, in difficoltà a causa dell’epidemia, per tutta la durata dei mesi di chiusura delle scuole. L’ammontare può essere calcolato tenendo conto del “costo standard di sostenibilità per allievo” già da tempo definito dal Ministero economico». E’ quanto dichiarano Mariastella Gelmini, deputato e capogruppo di Forza Italia alla Camera e Massimiliano Salini, europarlamentare e coordinatore di Forza Italia in Lombardia.
«Le famiglie degli alunni delle scuole paritarie italiane – parliamo di poco meno di un milione di alunni, 866.805 per l’esattezza, secondo i dati forniti lo scorso settembre dal Ministero – dovranno presto sostenere l’onere di spesa per una scuola paritaria nel mezzo di una crisi economica già attuale e ancor più incombente. È fondamentale – proseguono Gelmini e Salini – che il Governo si prenda cura di questa situazione e intervenga. Non con aiuti alle scuole: non si chiede questo. Ma con un reale e indispensabile sostegno alle famiglie, per garantire il diritto alla libera scelta educativa per i loro figli. E anche per far sì che le scuole non chiudano, creando in aggiunta anche un ulteriore e grave problema occupazionale per i lavoratori di queste scuole».
«I genitori che mandano i figli alle paritarie non sono affatto “i ricchi”, come invece comunemente ed erroneamente si pensa e si ripete. Una constatazione – argomentano i due parlamentari – che ha particolarmente valore in questo momento: in Lombardia e nelle regioni più colpite dal virus, molti di questi genitori sono già oggi in Cassa integrazione all’80% dello stipendio, altri sono costretti a chiudere le loro piccole imprese, altri sono in difficoltà gravissime nell’esercizio delle professioni, altri ancora hanno perso o perderanno il lavoro di regolari dipendenti».
«L’esistenza delle scuole paritarie – concludono Gelmini e Salini – rappresenta un beneficio importantissimo per tutto il sistema di istruzione, così ampiamente compreso nel resto d’Europa. Garantisce libertà di scelta educativa, e coopera con lo Stato nel fornire un servizio essenziale. Come ben sappiamo, se non ci fossero le scuole paritarie, lo Stato italiano si troverebbe in gravissime difficoltà economiche per garantire l’esercizio del diritto all’istruzione a tutti».