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    Sport Line: l’azienda torinese che ha donato 1000 mascherine al San Camillo

    Sport Line è un nome conosciuto tra gli appassionati di nuoto e fitness torinesi.

    Sport Line esiste dagli anni Sessanta e conta due store di abbigliamento sportivo, oltre ad essere un’azienda specializzata nella realizzazione di capi per l’automobilismo professionistico a livello internazionale, lavorando principalmente per Puma.
    Noi abbiamo parlato con Silvana Giuliano, la proprietaria, e le abbiamo chiesto di raccontarci meglio la sua attività, soprattutto in questo periodo delicato, durante il quale Sport Line ha aiutato e sostenuto chi combatte in prima linea il Coronavirus.

    Ci racconta qualcosa su Sport Line?

    Sport Line consiste innanzitutto in due luoghi fisici, due negozi, a poco più di 200 metri di distanza, di cui uno è il più grande store dedicato al nuoto del Piemonte: Sport Line “Passione Nuoto. Accanto alla divisione store, ci occupiamo da oltre cinquant’anni di produzione di articoli di abbigliamento sportivo, in particolar modo automobilistico. Siamo infatti specializzati nella produzione di tute ignifughe a livello internazionale per piloti di Formula 1, Nascar, Indie e DTM e siamo costantemente al servizio degli sportivi, con un’ampissima offerta di prodotti”.

    Che cosa sta succedendo a Sport Line durante questo periodo?

    Quello che è successo a gran parte delle attività italiane a causa del Coronavirus. Sport Line si è fermato, le nostre porte sono rimaste chiuse. Non volevamo però restare nell’immobilità. Ci siamo così messi a lavorare dietro le quinte, diciamo così, con impegno e senso di responsabilità. Abbiamo deciso di metterci in moto in maniera pratica.

    Nel nostro piccolo abbiamo portato avanti delle donazioni. Ci siamo resi conto di vivere in un Paese in difficoltà e fare qualcosa a riguardo ci è sembrato doveroso. Abbiamo così cercato di sostenere la protezione civile italiana e il Serming – Arsenale della pace, che per chi non lo conoscesse è un posto meraviglioso sempre aperto per chi dovesse averne bisogno. Accoglie ragazze madri, persone senza lavoro, senza un tetto. A tenerlo in vita è fondamentalmente il lavoro di volontariato.

    Siamo poi riusciti a sostenere con una piccola donazione il Presidio Sanitario San Camillo di Torino (eccellenza sanitaria in Piemonte e punto di riferimento per la riabilitazione, esiti di ictus, parkinson, autismo, ndr). Al San Camillo abbiamo devoluto una somma per coprire il costo di 1000 mascherine. Sembra essere una merce così rara, in questo periodo. Abbiamo voluto garantire quel livello in più di sicurezza, fondamentale per assicurare le cure ai pazienti che ne hanno un estremo bisogno e per proteggere il personale medico che si occupa di loro.

    In questo periodo siamo tutti parte della stessa ferita. Aiutare chi cerca di fare la differenza è stato importante, è un impegno sociale e umano. Ci auguriamo di vedere molti altri muoversi nella stessa direzione, possiamo davvero fare la differenza”.

    E per quanto riguarda voi? Come si muove Sport Line per il Coronavirus?

    L’obiettivo più importante è quello di attuare una forte prevenzione, per questo è in atto una sanificazione di tutti i nostri materiali. Volevamo anche mantenere una certa continuità per quanto riguarda la macchina lavorativa che c’è dietro i nostri store e l’attività produttiva. Abbiamo infatti deciso di non annullare i contratti con i nostri fornitori per non interrompere la filiera. È tutto così complicato già di per sé, la nostra volontà è quella di agevolare”.

    Sport Line si dipinge così come un piccolo ingranaggio che lavora al meglio per far funzionare l’intero meccanismo. Il loro esempio ci sembra non solo lodevole, ma qualcosa a cui ispirarsi e da replicare.
    Qui si parla sicuramente di senso civico e sociale, ma alla base di tutto, ogni giorno ci sono persone singole che combattono, vedono, agiscono, soffrono. È bello e orgoglioso sapere che, chi può, non si tira indietro davanti a tutto questo. In questi giorni in cui non possiamo avvicinarci né abbracciarci, Sport Line è riuscita a tendere una mano che è stata accolta e ringraziata dalle realtà più in bilico.

    Ringraziamo Silvana e tutto il suo team.

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