Per supportare questa figura è necessario mettere in campo degli elementi, ma l’elemento più incisivo su cui bisogna porre l’attenzione è l’elemento comunicativo, che comprende anche il compito, l’azione della delega.
La delega è uno degli strumenti più importanti su cui è necessario fare attenzione sulle modalità di essa, mi spiego meglio.
Ci siamo mai chiesti che tipo di delega affidare? Che tipo di controllo esercitare? Come sara il feedback?
Importante è che il leader conosca e sappia comunicare con che grado delegare il compito a chi di dovere.
Questo perché nella delega vi è un connubio tra bisogni e persone, che di conseguenza crea la miglior azione da parte del delegato di ottenere il massimo risultato sia professionale che personale nell’eseguire quel determinato compito.
Professionale perché gli è stato conferito dal leader, invece personale perché deve soddisfare il bisogno che lo stesso leader ha letto, riconosciuto, individuato nella sua persona attraverso la lettura dei driver.
Questa conoscenza, questo tipo di competenza (sociale/relazionale) porta nel grembo il miglioramento delle relazioni interne ed esterne aziendali, il miglioramento del benessere aziendale, portando come conseguenza la massima efficienza della produttività.
Ricorda sempre che il mercato, l’economia prima di essere tali, nascono dalla relazione, dalla comunione, comunicazione tra le parti.
Ecco che il saper riconoscer le opportunità, le criticità, le propensioni del singolo individuo e del collettivo, porta vantaggi competitivi e di qualità sia per la stessa azienda che per il suo organico, che per il suo leader.
“Il successo è proporzionale alla capacità quantitativa e qualitativa di comunicare” Professionista e consulente in formazione attitudinale su base biologica attraverso la metodologia STRUCTOGRAM, in ambito di competenze sociali, comportamenti e comunicazione p.dalesio@structogramitalia.net
Palmerino D’Alesio