Con 41 voti a favore e un solo contrario, il Consiglio Comunale approva la delibera che estende la sospensione del canone di occupazione del suolo pubblico (COSAP) per bar e ristoranti anche ai mesi di lockdown.
Milano va oltre quanto previsto dal decreto rilancio ed estende l’azzeramento del canone di occupazione del suolo pubblico, Cosap, per bar e ristoranti anche ai mesi di lockdown, ovvero marzo e aprile. Niente Cosap quindi dal 1° marzo scorso, anziché dal 1°maggio, fino al prossimo 31 ottobre. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato infatti accolto l’emendamento, ampiamente condiviso con 41 voti a favore ed 1 contrario, proposto dal Pd e sottoscritto anche dal capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale e dal consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti.
Il canone sarà perciò sospeso per tutte le nuove licenze fino al 31 ottobre mentre per le licenze in essere dal 1° marzo al 31 ottobre. La misura, così estesa, costerà all’amministrazione una cifra intorno ai 7,5 milioni di euro che potranno essere però recuperati con lo stanziamento delle risorse che il Governo ha destinato ai Comuni che intendono percorrere la strada della sospensione della Cosap, anche se ancora non si conosce con esattezza l’ammontare per Milano.
Soddisfatto il capogruppo dem Filippo Barberis: “Dopo otto ore di Consiglio on line siamo riusciti ad approvare in una sola seduta la delibera sulla tassa di occupazione del suolo pubblico – dichiara – I nostri emendamenti alla delibera di giunta permetteranno di integrare gli effetti del decreto rilancio e di ampliarli in favore dei commercianti”. Un impegno consistente per l’ente, ma che consentirà di dare un minimo di sollievo agli esercenti duramente colpiti dall’emergenza sanitaria. “Semplificando le procedure e ampliando notevolmente gli spazi all’aperto gratuitamente – prosegue Barberis – potranno aumentare le possibilità di lavoro, nel rispetto del distanziamento fisico ancora richiesto nella fase 2”. La delibera approvata dal Consiglio Comunale prevede infatti tempi più snelli per l’approvazione delle autorizzazioni, rilasciandole nell’arco di 15 giorni. “È una delibera che può cambiare il volto della città quest’estate e speriamo aiuti tante attività a stare in piedi”, commenta l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran.
Il sindaco Sala, nel suo quotidiano messaggio social alla città, promette flessibilità: “Adesso toccherà a noi avere la stessa velocità limitando al massimo la burocrazia per cercare di concedere quegli spazi – spiega – cercheremo di dare una mano a bar e ristoranti che sono in una situazione veramente drammatica”.
Cauto, invece, l’ottimismo della Lega, secondo cui la delibera arriva fuori tempo massimo: “Se l’amministrazione avesse prodotto prima questo documento – afferma il consigliere Gabriele Abbiati – si sarebbero potute dare risposte concrete per lunedì”. Già prima della seduta consiliare anche l’assessore regionale e commissario Lega a Milano, Stefano Bolognini, in una nota indirizzata al primo cittadino Beppe Sala aveva richiesto un’attenzione maggiore verso i commercianti, sottolineando la necessità di annullare l’intero importo della Cosap per tutto il 2020.
Micol Mulè