Questa tipologia di cultura è uno fenomeno tipico che troviamo in moltissime aziende, perché sono quelle culture aziendali basate sul dare ordini.
Questo meccanismo, il dare la colpa, lavora sulla paura, sullo stato d’animo della persona, quindi cosa è consigliato ed utile fare?
Cambiare, si ma cosa?
Bisogna cambiare la cultura, il modo in cui si basa e si applica questo errato concetto, perché bisogna andare alla radice, capire la causa del problema invece di puntare il dito verso la persona.
Ecco che la prima cosa da fare è individuare l’origine dell’errore e non il colpevole, perché nella maggior parte dei casi, se non sempre, l’errore stesso nasce proprio dalla nostra non competenza di dare “ordini”, meglio delegare, in base ai driver che dobbiamo saper leggere, riconoscere, nella persona a cui stiamo dando l’incarico o il compito.
Capire i suoi driver ci permette di conoscere le sue criticità o opportunità, ma anche le sue propensioni nel far si che lui stesso, possa svolgere al meglio ciò che gli abbiamo incaricato di fare.
Questo perché non bisogna vedere come la persona eseguirà l’incarico, ma capire se ciò che gli abbiamo delegato porterà produttività o crisi al suo operato.
Ecco che, avere le competenze sociali, significa saper riconoscere nella persona, se ha le caratteristiche idonee , nel svolgere al meglio quel compito, senza dover colpevolizzare la sua persona.
Palmerino D’Alesio
Il successo è proporzionale alla capacità quantitativa e qualitativa di comunicare” Professionista e consulente in formazione attitudinale su base biologica attraverso la metodologia STRUCTOGRAM, in ambito di competenze sociali, comportamenti e comunicazione p.dalesio@structogramitalia.net