Ognuno di noi lavora sulla leva durante una negoziazione o vendita.
C’è chi applica la manipolazione, chi fa leva sul punto debole, chi sul punto di forza, chi sulla comunicazione , ma alla fine cerchiamo sempre quel tallone d’Achille nel nostro interlocutore su cui fare leva per portare un risultato immediato al nostro fatturato.
Direi che questo porta risultato, sarei un pazzo a dire il contrario, ma fino a quando?
Bisogna iniziare a eliminare l’applicare vecchi modelli di sistemi di vendita, perché questi portano guadagno a breve termine per iniziare a lavorare sulla redditività del nostro operato e delle nostre azioni.
Ma attraverso cosa?
Attraverso nuovi modelli che si basano sul soddisfare il bisogno del nostro interlocutore, sia in termini professionali che in termini personali, perché le due cose si collegano tra loro e per fare questo bisogna iniziare a lavorare sui driver delle persone.
Bisogna iniziare a capire, leggere, interpretare le paure, il coraggio, lo stato d’animo e le intenzioni di chi si trova a negoziare con noi, e fatto questo, la persona con cui stiamo interloquendo sarà sempre attratta dal nostro operato, perché siamo stati in grado di soddisfare i suoi bisogni, le sue esigenze.
Questo vedrà in noi la sua sola scelta possibile.
Palmerino D’Alesio
Il successo è proporzionale alla capacità quantitativa e qualitativa di comunicare” Professionista e consulente in formazione attitudinale su base biologica attraverso la metodologia STRUCTOGRAM, in ambito di competenze sociali, comportamenti e comunicazione p.dalesio@structogramitalia.net