La stampa ed i telegiornali ci hanno abituati a titoli come: “Bruciati miliardi di euro in Borsa” oppure “vaporizzati miliardi di euro nei mercati finanziari”, ma che tipo di reazione suscitano nei risparmiatori che gestiscono il proprio patrimonio?
Fanno crescere la volontà di investire oppure creano allarmismo al punto di indurre i risparmiatori stessi a vendere i propri investimenti subendo delle perdite nel patrimonio vanificando di fatto i loro progetti ed i guadagni futuri?
E’ proprio vero che si bruciano miliardi in Borsa?
Una regola chiave del mercato finanziario è che se c’è chi VENDE, ci deve essere contemporaneamente chi COMPRA e quest’ultimo farà di tutto per acquistare il vostro titolo ad un prezzo per lui scontato e vantaggioso… ad ogni modo converrete con me che acquista qualcosa che non può essere stato bruciato in precedenza…
Quindi se prendiamo in esame un risparmiatore che investe il proprio denaro in strumenti finanziari presso la propria banca, con l’obiettivo di tutelare il proprio futuro, quello della propria famiglia e quello dei propri figli, per quale motivo se la Borsa scende del 10/20/30%, vende in perdita il proprio investimento?
Probabilmente perché indotto dalla propria emotività e perché pensa che l’investimento fatto non riprenderà più il valore iniziale oppure perché non è stato aiutato a fare una corretta pianificazione del proprio patrimonio.
E se invece avesse fatto un investimento immobiliare, si sarebbe comportato allo stesso modo?
Ad esempio, immaginate di aver acquistato un immobile che a causa di una crisi immobiliare negli anni successivi perdesse il suo valore del 30%, quale sarebbe la vostra reazione?
Quella di metterlo in vendita perdendo denaro oppure di tenerlo ugualmente come investimento a lungo termine?
E se decidete di venderlo, chi lo acquista con lo sconto del 30%, farebbe un buon affare? Un ottimo affare direte…e perché nel mercato finanziario la reazione è diversa?
Vedete, il “mercato finanziario” NON può bruciare denaro ma semplicemente perde momentaneamente valore e lo riprende nei successivi mesi e anni.
Ad esempio, chi avesse investito 100 $ soltanto cinque anni fa’ nella Borsa Americana, oggi avrebbe un capitale pari a circa 135 $ (+35%) e, se avesse acquistato gli stessi 100 $ al minimo toccato nel mese di Marzo scorso, oggi né avrebbe circa 136 $ (+36%) in poco più di un mese, due ottimi risultati, il primo perché pianificato, il secondo per aver sfruttato una occasione di ribasso.
Dow Jones Industrial Average
Il problema però è che la crisi pandemica scoppiata lo scorso 20 febbraio, totalmente imprevista e imprevedibile, ha portato tutti i mercati finanziari a toccare in pochissime settimane dei livelli molto bassi e questo grande ribasso di circa il 30/35% è stato talmente rapido che ha causato VENDITE dovute al PANICO per molti risparmiatori.
Come sempre accade in queste circostanze, la PAURA prende il sopravvento suscitando frasi del tipo:
* Questa crisi è peggiore delle altre;
* Salviamo il salvabile finché si può;
* L’economia andrà a rotoli;
* Perderò tutto!
Analizzando invece con razionalità la situazione, si scopre che in TUTTE le crisi, in pochi mesi il mercato ha sempre recuperato le perdite ed in quelle più critiche, in un periodo di 18/24 mesi i mercati si sono spinti oltre il livello pre-crisi generando forti guadagni per chi ha approfittato e per chi ha tenuto fermi i propri investimenti.
Questo è accaduto per esempio dopo l’attacco alle torri gemelle americane, dopo i mutui sub-prime, nel 2011 con la crisi del possibile fallimento dell’Europa e in tutte le altre decine di crisi precedenti, ricordiamo anche il fallimento della Lehman Brother…
Come comportarsi quindi per poter prendere decisioni corrette?
Si possono seguire alcuni suggerimenti accompagnati da una attenta consulenza:
Valutare qualsiasi ribasso come “temporaneo” e come “opportunità” di acquisto con lo sconto, poiché le Aziende ricominciano sempre a produrre utili acquisendo valore in Borsa; questo accade anche con titoli obbligazionari ed i nostri BTP;
Investire sempre ponendosi degli OBIETTIVI, acquisto casa, studi per i figli, tranquillità per il proprio futuro;
Impostare sempre una strategia di medio – lungo periodo, che aiuta ad evitare decisioni “emotive”, mantenendo parte della liquidità per le necessità di breve periodo;
La storia insegna che quanto più forte è l’entità del ribasso, tanto più forte sarà il recupero ed il rialzo, è sempre accaduto, durante le guerre, i crac finanziari, le epidemie;
Acquistare nel mercato a rate poiché nel ribasso si faranno sempre ottimi acquisti ed in questo caso lo strumento ideale è il PAC ( Piano di Accumulo );
Coloro i quali investono o hanno investito in forma fissa (non rateale), seguire sempre una buona diversificazione, per rischio, per nazione, per gestore, per settore e per valùta.
Altra regola chiave, forse la più importante, agire sempre con RAZIONALITA’ mettendo da parte le emozioni, facendosi aiutare da un Professionista del settore e prima di prendere una decisione affrettata, chiedere al Professionista cui ci si affida, di fare un attento check-up degli investimenti in essere.
Per informazioni e per ricevere un check-up gratuito del proprio portafoglio di investimento:
Giuseppe De Lorentiis
Private Banker
Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking
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