In programma anche il potenziamento dei bonus previsti dal decreto Rilancio, ma è la data di Settembre per il pagamento di Irpef ed Ires ad essere rilevante.
Balena l’ipotesi di far prorogare le scadenze dei versamenti Ires ed Irpef, in programma per il 30 giugno, con un emendamento al decreto Rilancio.
L’ipotesi è di ricalcare lo schema che era stato adottato lo scorso anno per imprese, autonomi e professionisti, con cui erano stati posticipati i versamenti dell’imposta sul reddito al 30 settembre. In quell’occasione era richiesta ai contribuenti la compilazione degli Isa (le pagelle fiscali).
La strada è però non facile, perché si parla di quasi 29 miliardi di tributi tra Ires, Irpef e imposte sostitutive. Peraltro un primo riscontro per la compilazione delle pagelle fiscali 2020 è già stato pubblicato sul sito delle Entrate il 4 maggio. Inoltre se il governo ne avesse avuto realmente l’intenzione, probabilmente lo slittamento sarebbe già contenuto nel decreto rilancio.
Le risorse disponibili si fermano ad 800 milioni di euro. C’è poi il problema di varare anche i numerosi decreti attuativi e le tempistiche sono già assai lunghe.
Infine ci sono da considerare anche le richieste delle associazioni di categoria ed enti vari, che sono stati recentemente ascoltate nell’aula di Montecitorio.
Ad esempio le associazioni del mondo del turismo e della ristorazione chiedono immediati interventi strutturali. La Corte dei conti ha invitato ad accelerare i tempi per l’erogazione di bonus e indennizzi.
Andrea Curcio