1400 miliardi di risparmi degli italiani nei conti correnti.
Il Tesoro punta sul Btp Futura
Il Ministero dell’Economia sta lavorando ad un piano per smuovere una parte dei risparmi sui conti correnti degli italiani, pari ad una cifra colossale: circa 1400 miliardi di euro.
Considerato l’extra deficit di quest’anno dovuto ai danni della pandemia, la scommessa sarebbe quella di far investire denaro alle famiglie sulla ripartenza del Paese, attraverso un titolo Btp dedicato al retail.
Il Tesoro ha esposto le caratteristiche di questo titolo, denominato Btp Futura. Viene assoggettato alla tassazione agevolata del 12,5% sui rendimenti ed è esente dall’imposta di successione. Non sono previste commissioni durante il collocamento.
La vendita del Btp avviene sul mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, attraverso due istituti bancari dealer, Banca IMI e Unicredit e due co-dealer, Banca Akros e Banca Sella.
Il titolo si può comprare rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale ovvero ovunque si detenga un conto titoli. È possibile anche online attraverso il sistema di home banking.
Il codice ISIN per ricercare il titolo è IT0005415283.
Non è previsto un tetto ed il minimo è fissato a mille euro.
Sarà assegnato il premio fedeltà a chiunque acquisti il Btp Futura e lo porti fino alla scadenza decennale. Il calcolo della crescita nominale del Pil sconta l’inflazione. In questo modo si mette al riparo il titolo da una perdita di potere d’acquisto.
Le cedole sono semestrali e sono calcolate in base a un tasso cedolare fisso per i primi quattro anni dell’1,15%. Il tasso aumenterà una prima volta per i successivi 3 anni (1,3%) e l’ultima volta per l’ultimo triennio, quando raggiungerà l’1,45%.
Uno specialista del reddito fisso di Unicredit, Luca Cazzulani, ha calcolato che il titolo avrà un rendimento minimo dell’1,30% e che potrebbe aumentare, se venissero ritoccate al rialzo le cedole o se accelerasse la crescita economica.
L’ultimo Btp Italia aveva raccolto grandissimo interesse dagli investitori. Registrò il record complessivo di 22,3 miliardi considerando gli investitori istituzionali e il retail sottoscrisse 14 miliardi. Si spera infatti che le famiglie, considerato il successo di questo titolo, siano invogliati ad investire quanto più possibile sul Btp Italia. Da questo dipenderà la sostenibilità del debito pubblico italiano.
Seppur la BCE si fa carico di assorbire buona parte delle emissioni sul mercato secondario attraverso il Quantitative Easing, quei 1400 miliardi di risparmi potrebbero contribuire in maniera determinante a spingere sulla ripresa economica.
Andrea Curcio