Proroga dello stato d’emergenza.
Ipotesi di estendere l’emergenza fino al 31 ottobre. L’apertura di discoteche dovrà aspettare
Il Governo starebbe valutando l’ipotesi di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 ottobre anzichè a fine anno come richiesto dal comitato tecnico scientifico.
Al momento, rimane il 31 luglio il termine entro il quale potranno essere prorogate le misure di sicurezza, che il ministro della Salute Speranza annuncerà questa sera a Montecitorio.
Scade oggi infatti la validità del dcpm proclamato l’11 giugno scorso.
Secondo fonti del Ministero della Salute, sarà ulteriormente posticipata l’apertura di discoteche, fiere, congressi e tutti quegli eventi che implichino assembramenti laddove non sia possibile rispettare le misure di sicurezza.
Cinema, teatri e auditorium continueranno ad avere posti preassegnati e distanziati con un massimo di mille spettatori all’aperto e 200 in luoghi chiusi.
Resteranno in vigore i protocolli di sicurezza per tutte le attività produttive e commerciali, assicurando gli ingressi avvengano in modo dilazionato.
Rimane l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi e nei luoghi aperti ove non sia possibile rispettare la distanza di almeno un metro.
Sarà confermata altresì l’imposizione di una sanzione pecuniaria per chi violi la quarantena obbligatoria.
Per il resto dovrebbero essere confermate tutte le misure previste l’11 giugno. Consentiti gli sport all’aperto e l’attività in palestra mantenendo le distanze di due metri.
Bar, ristoranti e gelaterie continueranno ad esercitare la propria attività a condizione che le regioni e le province autonome di riferimento ne abbiano accertato la compatibilità con l’andamento della situazione epidemiologica.
L’opposizione grida all’abuso di poteri da parte del Governo, colpevole, a suo giudizio, di approfittare dell’emergenza sanitaria per forzare ancora le procedure costituzionali e di evitare il voto a tutti i costi.
Andrea Curcio