Recovery Fund, Dpcm, Autostrade: la settimana di fuoco del governo
Il governo Conte si prepara ad affrontare una settimana impegnativa sia sul fronte interno, con la questione della revoca ad Autostrade e il nuovo Dpcm, sia sul fronte europeo, con il Consiglio Ue del fine settimana.
Per il governo Conte è la settimana delle decisioni. L’agenda di Palazzo Chigi è particolarmente serrata nei prossimi giorni, con una serie di questioni urgenti e allo stesso tempo particolarmente ostiche che tuttavia sono ormai indifferibili. A partire dalla problematica dei fondi europei.
Il premier Conte infatti ha una serie di appuntamenti in vista del Consiglio Ue del 17-18 luglio, il primo in cui i leader europei si incontreranno di persona da quando è scoppiato il contagio da coronavirus e durante il quale l’Italia spera di arrivare ad un quid sul Recovery Fund. I cosiddetti paesi frugali infatti chiedono condizioni più stringenti per l’erogazione di fondi al Belpaese, motivo per cui lunedì Conte è andato a Berlino per incontrare Angela Merkel cercando di fare pressioni cosicché, in virtù della presidenza tedesca del Consiglio Ue e forte di un rinnovato consenso in patria e all’estero, la Cancelliera si impegni a smussare la posizione di Austria, Svezia, Danimarca e Paesi Bassi.
L’Italia riceverà 172 miliardi di euro con l’approvazione del Recovery Fund il cui totale ammonta a 750 miliardi. Questo fondo ovviamente è costituito con i soldi dei paesi membri, motivo per cui alcuni leader come il primi ministro olandese Rutte chiedono che tali fondi vengano spesi adeguatamente, cioè che vengano investiti in riforme che producano prosperità e crescita. Lo stesso Rutte ha esplicitamente affermato la necessità che l’Italia intraprenda un cammino più virtuoso, abolendo per esempio Quota 100. Allo stesso tempo i Paesi Bassi vengono criticati da più parti non solo per una condizione di dumping fiscale che si perpetua da molto tempo nei confronti dei partner europei, ma soprattutto perché in una situazione come questa, dove il coronavirus ha messo in ginocchio paesi già in difficoltà come l’Italia, in molti si aspettavano una maggiore dimostrazione di solidarietà. Insomma, la via del compromesso non è semplice e non è detto che il Consiglio Ue di questo fine settimana sia risolutivo.
Nel frattempo oggi, martedì 14 luglio, si riunisce un Consiglio dei ministri per deliberare in merito alla revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia. Aspi ha avanzato una nuova proposta al Ministero dei Trasporti che cerca di venire incontro alle esigenze dell’esecutivo: un aumento della quota per gli investimenti che salirebbe a 13,2 miliardi di euro, altri investimenti in manutenzione (7 miliardi), tariffe più basse e risarcimenti per il ponte Morandi pari a 3,4 miliardi. Il problema tuttavia è interno alla maggioranza, con Pd e Italia Viva più disposti a fare un passo avanti mentre per i cinque stelle l’unica soluzione accettabile è la revoca della concessione ai Benetton.
Sempre martedì 14, in serata il ministro Speranza illustrerà ai senatori il nuovo Dpcm che ha l’obiettivo di prolungare fino al 31 luglio alcune misure anti-covid già in vigore come quelle riguardanti il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine sui mezzi pubblici.
Mercoledì 15 luglio invece ci sarà il voto alla Camera e al Senato in merito all’informativa di Conte in vista del Consiglio Europeo, con l’annoso problema del Mes che infatti si cerca di nominare il meno possibile. Lo stesso Conte sta mantenendo una posizione ambigua sul fondo Salva Stati, per lasciarsi il maggior spazio di manovra possibile.
Simone Fausti