Prima, durante e dopo
Tutti noi ogni qual volta iniziamo un nuovo processo, attività, ruolo o compito, abbiamo sempre paura di un qualcosa, più precisamente del giudizio altrui.
Ogni qual volta iniziamo cose nuove o modifichiamo cose, abbiamo sempre il timore del giudizio che gli altri possano avere sul nostro operato.
Questo stato può far del bene o del male a secondo di come noi interpretiamo questo atto, questo pensiero altrui. La paura si amplifica quando chi ci giudica è qualcuno che conosciamo perché con loro abbiamo instaurato una relazione, un rapporto (clienti, colleghi, ecc), viceversa è meno sentita quando è un esterno a fare tale azione.
Ecco che il saper comunicare in maniera corretta, cioè creando quell’equilibrio nel sintonizzarsi col nostro interlocutore abbassa l’asticella della paura, che porta solo un rallentamento, una frenata nel compiere e dare qualità a ciò che stiamo facendo.
Questa paura nasce nella parte più remota di noi stessi, nella parete più antica di noi ossia nella parte del Tronco cerebrale che è l’ambito più “vecchio” della nostra struttura cerebrale.
Conoscere i nostri tre ambiti, la loro storia, il loro funzionamento e meccanismo ci permette di capire, ma allo stesso tempo di gestire tale paura nel farci eseguire quella modifica,quel nuovo ruolo, compito, attività nelle migliori condizioni possibili per trarre la massima efficacia nel costruire il nostro benessere individuale.
Palmerino D’Alesio
“Il successo è proporzionale alla capacità quantitativa e qualitativa di comunicare” Professionista e consulente in formazione attitudinale su base biologica attraverso la metodologia STRUCTOGRAM, in ambito di competenze sociali, comportamenti e comunicazione.