Riparte il Piemonte: tavolo della Regione sulla fase 3
Comune, Regione e Fiom insieme al forum “Torino: la crisi, il lavoro, le prospettive” hanno concordato sulla necessità di stabilire un piano per la ripartenza economica e industriale della città. Il tavolo che si costituirà dall’incontro sarà uno strumento per strutturare una progettualità che possa far coincidere e far convergere più attori e più assi (sindacati, industriali, Roma, Bruxelles) tutti nella stessa direzione.
“Dobbiamo avere un’unica voce con il governo. Io ci sono e farò la mia parte. Torino vuole essere una città piattaforma dell’auto e dell’elettrico”, ha detto la sindaca Chiara Appendino e ha proseguito il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Il Comitato non dovrà essere una passerella, ma uno strumento, e non certo la soluzione del problema. Il piano ce l’abbiamo già ed è quello messo a punto dal Politecnico con istituzioni, sindacati e industriali. Dobbiamo parlare tutti la stessa lingua e chiedere a Roma e a Bruxelles di investire per il Piemonte”.
Infine l’intervento di Edi Lazzi, segretario generale della Fiom torinese: “Serve concretezza delle azioni. Torino è in crisi ma vogliamo torvare una soluzione”, con un’idea precisa sull’industria e sull’automotive, che è ancora il vero e proprio motore della città (Fca dà lavoro a circa 13 mila addetti e con tutto l’indotto si arriva a circa 60 mila occupati attorno al mondo dell’auto).
La partita è quindi senz’altro molto delicata, e si gioca tutta nei prossimi mesi, in vista dell’autunno e anche di Stellantis, la fusione tra Fca e Psa, per far sì che l’economia continui a girare e che gli imprenditori e le imprese possano continuare a essere fucina di idee e progettualità.