Violento nubifragio nel milanese: Seveso esondato e viabilità in tilt
Sottopassi allagati, alberi abbattuti e viabilità bloccata. Sospesa per alcune ore anche la circolazione dei treni tra Milano Cadorna e Bovisa. Il nord Milano più colpito. Disagi in tutta la Lombardia.
Come preannunciato dall’allerta meteo diramata da Regione Lombardia, un violento nubifragio si è abbattuto alle prime luci dell’alba di ieri su Milano e hinterland. Una vera e propria bomba d’acqua che nel giro di brevissimo tempo ha mandato in tilt la viabilità della città, e dei comuni della cintura nord milanese in particolare, provocando numerosi danni e soprattutto disagi alla circolazione. I milanesi si sono svegliati sotto una tempesta che ha lasciato dietro di sé strade completamente allagate, sottopassi resi inagibili, rami e alberi abbattuti dalla violenza delle raffiche di vento.
A nord est della città, come da copione, è esondato il fiume Seveso – che è salito nel giro di 20 minuti passando da 40 cm a 3,10 m – provocando pesanti disagi alla circolazione nelle zone di viale Zara, Niguarda e viale Sarca, oltre che il blocco di alcune linee tranviarie sostituite dal servizio di autobus. Sospesa per alcune ore la circolazione dei treni tra le stazioni di Milano Cadorna e Bovisa a causa di alcune criticità infrastrutturali alla stazione Domodossola.
Anche nei comuni limitrofi dell’area nordmilanese il bilancio della tromba d’aria si fa pesante. A Bresso sono stati registrati numerosi danni alle auto parcheggiate colpite dalla violenta grandinata, che ha mandato in frantumi parabrezza e vetri dei veicoli. Tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo la pioggia ha provocato l’allagamento dei sottopassi principali delle due città, impegnando per tutta la mattinata le squadre di Polizia Locale, Protezione Civile e i manutentori del servizio strade per ripristinare la viabilità delle arterie di interconnessione cittadine. Molti i rami e gli alberi che sono stati abbattuti dalle violente raffiche di vento e che hanno richiesto la messa in sicurezza delle aree interessate. Il fiume Lambro, sorvegliato speciale nel corso dell’intera mattinata, si è alzato di livello ma è rimasto entro la soglia limite, senza esondare.
Al lavoro, nella sola città di Milano, oltre 100 vigili del fuoco che hanno dovuto rispondere a circa 200 richieste di intervento in particolare per allagamenti e rami pericolanti. Numerose anche le chiamate di soccorso da parte di automobilisti rimasti intrappolati all’interno delle vetture nei sottopassi allagati o lungo i viali della zona nord est milanese invasi dall’acqua. In particolare a nord della città, a seguito del blackout, sono stati registrati anche alcuni interventi per liberare le persone bloccate negli ascensori.
Forti temporali si sono abbattuti anche in altre zone della Lombardia. Nella provincia di Monza e Brianza sono stati segnalati numerosi allagamenti, così come nelle zone di Como e Lecco e nella Bergamasca, colpite da violente piogge che, in taluni casi, hanno scoperchiato i tetti delle abitazioni. Nelle provincie di Varese e Cremona è stata invece la grandine a provocare forti disagi, causando la caduta di alcuni rami sulla linea ferroviaria che collega Soresina e Castellone, rimasta così bloccata per diverse ore.
Micol Mulè