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    Milano: per la riapertura di nidi e materne si lavora su spazi e aumento dell’organico

    Milano: per la riapertura di nidi e materne si lavora su spazi e aumento dell’organico

    L’obiettivo è recuperare 3mila posti mancanti. L’assessore Galimberti: “Siamo convinti di poter accogliere tutti”.

    “Siamo convinti di poter accogliere tutti”, così l’assessore all’Istruzione Laura Galimberti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ha rassicurato le famiglie dei 3mila bambini rimasti fuori da nidi e materne per mancanza di spazi a seguito delle norme anti Covid. L’obiettivo è portare in classe tutti i 30mila bambini che nel mese di aprile avevano ottenuto il posto all’interno della graduatoria – di cui in 27mila hanno già dato conferma – e a Palazzo Marino si sta lavorando con tecnici e rappresentanze sindacali per trovare la quadra nel più breve tempo possibile.

    Come anticipato dall’assessore, le soluzioni che sono al vaglio non saranno uguali per nidi e materne, infatti per i primi si dovrà attendere un ulteriore confronto con Regione Lombardia per verificare la possibilità di procedere con nuove assunzioni, meglio per le materne per le quali sono state già ritagliate 19 nuove sezioni che potranno così ospitare i piccoli inizialmente esclusi.

    In attesa delle nuove linee guida annunciate dal ministro Azzolina, gli uffici di piazza Scala lavorano a diverse soluzioni, funzionali ad accogliere il maggior numero possibile di bambini “perché non abbiamo mai voluto lasciare fuori nessuno”, ha ribadito l’assessore. Spazi, composizione dei gruppi classe e potenziamento del personale sono le tre aree su cui si stanno concentrando gli sforzi dei tecnici.

    300 sono le strutture scolastiche i cui spazi sono stati passati al setaccio per verificare la capienza secondo i nuovi standard determinati dalle norme di sicurezza sanitaria, in alcuni casi si procederà con la creazione di nuove sezioni, rimodulando i locali più ampi e i saloni “che in ogni caso non potranno più essere utilizzati come aree comuni”, ha spiegato Galimberti. Poi si lavorerà sulla composizione dei gruppi classe e soprattutto sulla possibilità di incrementare il personale dedicato alla cura dei bambini. Una manovra ampia – un centinaio, e probabilmente ancora di più, sono le assunzioni previste per settembre – che ha come obiettivo il potenziamento dell’organico non solo attraverso nuovi inserimenti a tempo indeterminato, ma anche a termine per far fronte alle sostituzioni e rispondere alle nuove esigenze dettate dalla situazione di emergenza.

    Intanto si contano le effettive conferme, sono 8.338 i nuovi iscritti confermati tra nidi e materne, e le rinunce per avere il quadro completo della situazione a settembre. Il Comune in questi giorni è al lavoro per contattare le famiglie che, pur avendo ricevuto la mail di conferma, non hanno attivato la procedura online e su mille telefonate effettuate, fa sapere l’assessore, 497 mancano all’appello. In caso non confermassero dopo ulteriori solleciti, questi posti saranno da considerarsi liberi.

    Per l’inserimento dei nuovi iscritti si dovranno aspettare le linee guida del Ministero, nel frattempo si sta impostando il lavoro relativo allo svolgimento delle attività dei piccoli a settembre, che sarà “prevalentemente all’aperto, con più fantasia e meno giocattoli”, ha concluso l’assessore.

    Micol Mulè

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