La mobilità elettrica sostenibile è un pilastro di Fca
È nato a Torino, nel comprensorio di Mirafiori di FCA, un impianto all’avanguardia per lo sviluppo della mobilità sostenibile. Si tratta di un progetto pilota vehicle-to-grid (V2G – tecnologia bidirezionale che consente di caricare la vettura elettrica e di restituire potenza alla rete) di Fca, Engie Eps e Terna. Si comincia con 64 mezzi ed entro il 2021 tutto ciò consentirà l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici, diventando così l’infrastruttura più grande al mondo di questo genere.
“Per Fca – ha detto Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di Fca – la mobilità sostenibile è un pilastro fondamentale su cui si basano tutte le attività. Solo in Italia, anche con il lancio delle produzioni legate alla mobilità elettrica ed elettrificata, Fca sta investendo 5 miliardi di euro, che toccano tutti gli stabilimenti, di cui due per il comprensorio di Mirafiori”.
In questo contesto, oltre al V2G, si inseriscono altri progetti come i pannelli fotovoltaici della Solar Power Production Units: una superficie di 150 mila metri quadrati in grado di produrre 15 MW di elettricità, contribuendo così alla riduzione delle emissioni per oltre 5 mila tonnellate di CO2, così come il Battery Hub, che prevede l’assemblaggio di batterie con l’uso di tecnologie all’avanguardia.
In Italia al momento Fca conta circa 3mila punti di ricarica per le vetture elettriche: 1.100 presso i concessionari; circa 1.200 presso i Leasys Mobility; oltre 900 tra stabilimenti e parcheggi di dipendenti Fca.
“Il settore automotive – ha concluso Gorlier – sta subendo in questi anni profondi cambiamenti che in Fca abbiamo deciso di affrontare conciliando le necessità dei nostri clienti, il rispetto e l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità economica dei nostri progetti”.