Anche in un anno complesso come quello del Covid, che ha messo in ginocchio diverse aziende e attività di piccole, medie e grandi dimensioni, Ferrero ha continuato a registrare risultati soddisfacenti, come esprimono azienda e sindacati in una nota entusiasta: “C’è piena soddisfazione per i risultati conseguiti in un esercizio particolarmente difficile e complicato a causa degli effetti della pandemia. Un plauso soprattutto alle iniziative attuate per fronteggiare l’emergenza Covid”. La produzione infatti non si è praticamente mai fermata nemmeno in pieno lockdown, garantendo sempre le dovute misure di sicurezza e al tempo stesso riuscendo a centrare gli obiettivi economici fissati per l’anno in corso.
A fronte di questi risultati positivi per l’azienda, a beneficiarne saranno anche i dipendenti; è stato infatti previsto un premio di 2.200 euro lordi per la produzione per circa 6mila lavoratori, come fissato da un accordo siglato tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali. Il premio sarà erogato con le competenze di ottobre e sarà defiscalizzato, con un un’aliquota sostitutiva pari al 10%. Il valore del premio è determinato dall’andamento di due parametri: il risultato economico – unico per l’azienda – e quello gestionale, collegato ai singoli stabilimenti; i premi risulteranno perciò diversi per ciascuna sede.
Con il mese di agosto si è chiuso per cui un bilancio positivo in particolare per l’impatto delle vendite dei biscotti alla Nutella, lanciati in Italia a novembre scorso. Nel 2018/2019 i ricavi avevano segnato una crescita di quasi il 3%, con un utile di circa 222 milioni.
Aldo Drappero