Covid19: la situazione globale della pandemia
Secondo i dati dell’Oms la pandemia sta peggiorando. Nel frattempo in Italia è stato cacciato il commissario alla sanità in Calabria
Mentre l’inverno si avvicina, la pandemia peggiora. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, venerdì 6 novembre è stato raggiunto un nuovo record di casi di covid19 a livello globale: in un solo giorno sono stati registrati 581.679 contagi rispetto ai 540.313 di giovedì (un incremento del 7,6%) e in aumento rispetto al precedente
record che risale al 31 ottobre quando sono stati segnalati 557.467 nuovi casi.
Il mondo dunque si avvia a toccare quota 50 milioni di casi: secondo l’Oms, venerdì sono stati raggiunti 48.534.508 casi tra cui 1,2 milioni di morti in 219 Stati. Considerando i morti da covid come criterio, al 7 di novembre la classifica (stilata da Bloomberg) della nazioni più colpite è la seguente: Stati Uniti al primo posto con 236mila morti e 9,7 milioni di casi, seguiti dal Brasile (162mila morti e 5,6 milioni di casi) e dall’India (125mila morti e 8,4 milioni di contagi). L’Italia è al sesto posto (40mila morti e 862mila casi) preceduta da Messico (94mila morti e 955mila contagiati) e Gran Bretagna (48mila deceduti e 1,1 milioni di casi).
Dall’Oms tuttavia arriva un’allerta anche in merito ad altre malattie. Lo sforzo mondiale per cercare di contrastare il coronavirus ha infatti costretto le autorità a sospendere gli impegni per l’immunizzazione dei bambini nei paesi più a poveri dove tali soggetti sono fortemente vulnerabili a malattie mortali come la polio e la polmonite. Per questo motivo l’Organizzazione mondiale della Sanità, assieme a Unicef, ha lanciato in questi giorni un piano d’emergenza per accelerare le vaccinazioni contro tali malattie. Le autorità hanno stimato che saranno necessari circa 655 milioni di dollari per affrontare questa emergenza e hanno fatto appello per ricevere donazioni a tale scopo.
Nel frattempo il governo italiano, come noto, ha suddiviso il Paese in tre aree a seconda del livello di rischio epidemiologico e in alcune zone il sistema sanitario è già sotto stress. La novità degli ultimi giorni è la cacciata del commissario alla sanità calabrese, Saverio Cotticelli, il quale, dopo aver dato prova di impreparazione in merito all’approntamento del piano covid regionale durante un’intervista televisiva, è stato costretto alle dimissioni. Il premier Conte ha commentato nella giornata di sabato: “Il commissario per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, va subito sostituito con effetto immediato. Voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità”.
Simone Fausti