giovedì, Novembre 21, 2024
More
    Home Economia Il motore del Centro Studi del Circolo delle Imprese

    Il motore del Centro Studi del Circolo delle Imprese

    Il Circolo delle Imprese ha deciso di dotarsi di un nuovo strumento per analizzare la realtà. A chi affidarlo, naturalmente, non era una scelta secondaria. Ecco, quindi, una breve descrizione del prof. Papa con le sue stesse parole:

    “Sono un docente di economia e provengo dal mondo della ricerca scientifica. Sono specializzato nel rilancio economico-finanziario della Piccola e Media Impresa. E sul suo sviluppo organizzativo, anche in ottica di passaggio generazionale. Durante il mio percorso professionale – in Italia e all’estero – ho deciso di fondare un centro di ricerca privato che si chiama I-AER, con sede a Busto Arsizio (VA). Questa struttura oggi conta 15 ricercatori e oltre 120 aziende italiane supportate ogni anno. La nostra missione è trasferire competenze gestionali alle imprese, seguendo un approccio scientifico.”

    Ma in cosa consisterà il Centro Studi?

    Il Centro Studi del Circolo delle Imprese si posiziona come una realtà indipendente e fuori dal coro, capace di offrire un punto di vista che parte dall’oggettività dei dati. Così facendo, il materiale sviluppato dal Centro Studi risulta utile, fruibile e di immediata applicazione per tutte le aziende che fanno parte del Circolo delle Imprese. Il vero valore aggiunto è quindi quello di saper parlare la lingua della classe imprenditoriale. Che oggi più che mai ha bisogno di concretezza e di un approccio competente nei confronti della complessità che ci circonda.

    Il primo approccio con una realtà produttiva è stata Milano, come mai?

    Questo studio nasce dalla volontà di fare il punto della situazione sulle reali potenzialità di Milano – che il Centro Studi vede come uno snodo nevralgico per l’intero Paese. Per continuare a crescere, i dati ci dicono che Milano deve rivedere la propria formula competitiva. Tornando a rivestire il ruolo di hub produttivo, in ottica 4.0 – a livello non solo regionale ma anche e soprattutto nazionale. La Milano che il Centro Studi immagina è quindi una città fortemente dinamica e all’avanguardia, senza mai essere auto-referenziale. Crediamo molto nel contributo culturale che il Centro Studi può offrire in questo senso e siamo certi che la comunità imprenditoriale attorno al Circolo delle Imprese potrà apprezzare i nostri sforzi.

    Milano ha le carte in regola per farcela?

    Milano è geneticamente progettata per eccellere. I dati indicano un grande potenziale prospettico, con enormi aree di miglioramento per il prossimo decennio. L’obiettivo della città deve essere quello di eguagliare, se non superare, i principali hub europei e internazionali sul fronte della digitalizzazione, soprattutto a servizio della manifattura. Storicamente, il tasso di imprenditorialità su cui Milano può fare leva è molto elevato. Ed è proprio da qui che bisogna ripartire. Dal saper fare impresa. E dall’entusiasmo di abbracciare nuovamente le sfide che questo periodo così particolare ci sta offrendo. Il Centro Studi si pone l’obiettivo di accelerare questa transizione, sensibilizzando i player del territorio milanese ad un’attenta riflessione sul tema.

    Il professor Papa parteciperà alla presentazione dello studio giovedì 19 novembre alle ore 21. Per partecipare bisogna iscriversi a questo link.

    Most Popular

    Oltre 118.000 imprese italiane a rischio usura: un fenomeno allarmante

    Negli ultimi tempi, l'Italia sta affrontando un preoccupante aumento del numero di aziende in difficoltà economica, con oltre 118.000 imprese esposte al rischio di...

    “Le Monde”: l’economia tedesca in crisi preoccupa Brescia e la sua industria

    In un approfondimento firmato dal giornalista Allan Kaval e pubblicato dal prestigioso quotidiano francese Le Monde, si esplora il legame tra Brescia, una delle...

    Ucraina, Volodymyr Zelensky a Fox News: “Al momento non abbiamo forze per respingere Putin ai confini del 1991”. L’ipotesi è di riprendersi la Crimea...

    Dopo quasi tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, gli ucraini continuano a resistere all'aggressione russa, ma fanno anche i conti...

    2024: Un’analisi del PIL Regionale e le sfide per l’economia italiana

    L'aggiornamento autunnale di Banca d'Italia ha mostrato un rallentamento significativo nell'economia lombarda, con una crescita del PIL contenuta allo 0,4%, segnando una netta discontinuità...

    Recent Comments