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    Covid, formazione in campo contro la crisi del lavoro

    L’istat ha pubblicato i dati relativi al mercato del lavoro: 473 mila occupati in meno rispetto al 2019 e + 30% del tasso di disoccupazione giovanile. Dati allarmanti, cresciuti a causa della pandemia e indicativi della gravità della crisi innescata dal Covid che ha già determinato un calo del Pil superiore al 9%.

    Uno scenario estremamente difficile che, nel momento in cui verranno meno la cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti, rischia di peggiorare ulteriormente. Il tasso relativo ai giovani senza lavoro è aumentato di 6 punti percentuali rispetto a settembre e di 2,6 punti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Aumentano anche le persone che hanno smesso di cercare un posto di lavoro. Sono infatti oltre 250mila in più rispetto al 2019.

    Formazienda, il fondo interprofessionale nazionale per la formazione continua che conta 110 mila imprese aderenti per oltre 775 mila addetti, sostiene da sempre la permanenza e il miglior posizionamento delle lavoratrici e dei lavoratori a maggior rischio di esclusione dal mercato del lavoro e promuove  la formazione di soggetti disoccupati o inoccupati al fine di favorirne la riqualificazione professionale e l’inserimento occupazionale.

     

    Il Fondo, dal 2008 ad oggi, ha finanziato piani formativi per 140 milioni di euro con l’obiettivo di incidere positivamente sul mercato del lavoro grazie alla formazione continua, un requisito che la crisi del Covid ha reso ancora più dirimente e strategico.

     

    «Da quando è scoppiata l’emergenza epidemiologica è emersa tutta la precarietà del sistema lavoro su scala nazionale» commenta il direttore di Formazienda Rossella Spada. «Formazienda ha di recente stanziato un ulteriore Avviso, il 5° del 2020, in cui ha indicato come prioritaria l’inclusione di inoccupati e disoccupati nel mondo del lavoro. Con la medesima finalità sono stati emanati anche i precedenti Avvisi dell’anno, il 2° e il 4° in particolare, in cui abbiamo indicato l’obiettivo come prioritario. Ai fini del punteggio per accedere ai fondi abbiamo incluso una griglia valutativa che riconosce premialità alle imprese che, alla fine del percorso formativo, dimostrano di aver inserito la risorsa formata nell’organico aziendale».

     

    Formazienda da sempre promuove la formazione per i lavoratori che hanno superato i 40 anni di età, per i  lavoratori con contratto a tempo determinato, intermittente, a progetto, di collaborazione coordinata e continuativa, e per i lavoratori in cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. Un indirizzo che Formazienda ha deciso di confermare in tutti gli Avvisi varati nel corso del 2020 proprio con lo scopo di aiutare le aziende a sostenere i livelli occupazionali.

     

    «I documenti varati dal Governo nel corso del 2020 – aggiunge il direttore Spada –  a partire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno sistematicamente evidenziato il gap tecnologico ed educativo che molto spesso è alla base di un’incapacità del mercato di far convergere offerta e domanda di lavoro. Se i percorsi tradizionali di studio non sono in grado di colmate una lacuna strategica spetta allora ai fondi interprofessionali intervenire in modo tangibile promuovendo e finanziando i percorsi di formazione che hanno il fine di trasferire anche e soprattutto ai giovani le competenze e le abilità che sono giudicate prioritarie e funzionali allo sviluppo dell’impresa. Da qui il nostro interesse e la messa in campo delle iniziative di finanziamento che valorizzano i percorsi di formazione richiesti con forza dalle imprese e che sono destinati ai giovani inoccupati e ai disoccupati».

     

    Ma occupazione e occupabilità possono essere rafforzate unicamente modernizzando il sistema produttivo del Paese. Un obiettivo che, a monte, prevede inevitabilmente il rafforzamento dell’apprendimento ed il miglioramento delle competenze delle persone.

     

    «È sempre più evidente – conclude il direttore Spada – il ruolo primario che la formazione è chiamata ad esercitare nella congiuntura critica che stiamo vivendo. La ripresa e lo sviluppo economico sono traguardi ancora alla nostra portata ma solamente se saremo in grado di trasformare la crisi in una vera opportunità di crescita realizzando una società basata sulla conoscenza e sulle nuove competenze. Formazienda è pronta ad accompagnare le aziende, ed in particolare le Pmi, lungo un cammino che parte da un presupposto fondamentale: più competenza significa più competitività e più occupabilità».

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