35 miliardi di euro per i progetti di digitalizzazione, transizione verde, rigenerazione urbana e attrattività del territorio.
Digitalizzazione, transizione verde, rigenerazione urbana e attrattività del territorio, sono queste le macro categorie all’interno delle quali verranno sviluppati i progetti principali finanziati dalle risorse destinate a Regione Lombardia attraverso la quota spettante del Recovery Fund. 35 miliardi di euro per ridare nuova linfa al motore economico del Paese, suddivisi in 34 progetti che rientrano nel piano lombardo inviato alla Conferenza Stato Regioni da sottoporre al Governo.
Come aveva dichiarato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, le aree tematiche seguono i principi stabiliti e voluti dall’Unione Europea, digitalizzazione, transizione verde, rigenerazione e attrattività, che la Regione intende fare propri nel maxi piano di interventi.
Relativamente alla prima categoria, la digitalizzazione, Palazzo Lombardia ipotizza una spesa di 1,5 miliardi di euro per diffondere il 5G e la banda larga su tutto il territorio regionale in modo tale da rendere omogenee le connessioni dalla pianura alle zone montane, 20 milioni di euro per la digitalizzazione degli enti locali, 12mln invece saranno destinati per quella del sistema sanitario lombardo ed infine 10 milioni di euro andranno a supporto della svolta digitale del settore agricolo con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di sistemi di precisione per ottimizzare l’utilizzo delle risorse.
Nell’ambito della transizione verde verranno stanziati 534,5 milioni di euro ripartiti su tre macro progetti. 514mln di euro serviranno per incrementare le piste ciclabili e ciclopedonali cui si collega il piano di incentivi per rottamare veicoli e soprattutto gli impianti che producono più inquinamento. Alla bonifica e risanamento dei laghi Alserio, Annone, Pusiano e Sartirana saranno destinati 13 milioni di euro ed infine 7,5 milioni di euro è la quota prevista per gli interventi di efficientamento energetico che riguarderanno 5mila immobili di edilizia pubblica, 3500 impianti sportivi e 2400 strutture scolastiche.
Nel capitolo riguardante la rigenerazione urbana rientrano 800 milioni di euro destinati a progetti di recupero edilizio sul territorio regionale e alla promozione dei borghi lombardi di rilievo storico. All’abbattimento delle barriere architettoniche una voce di spesa da 250 milioni di euro.
Infine, 12,7 miliardi di euro dei 35 a disposizione di Regione Lombardia verranno destinati alle opere finalizzate a potenziare la rete del trasporto pubblico sia a livello locale che regionale. Si punterà a destinare parte delle risorse alla metropolitana 4 per consentire il superamento del progetto attuale, prolungando la linea fino al Comune di Segrate, poi a sviluppare tratte ferroviarie strategiche per i trasporti non solo in ambito regionale. Nel piano rientra il collegamento della linea ferroviaria Garbagnate-Lainate con il polo Milano Innovation District (Mind) e l’area ex Alfa Romeo di Arese, il rafforzamento della linea Gallarate-Rho, dell’alta velocità sulla tratta Milano-Tortona e Genova e della Brescia-Verona-Padova, oltre a raddoppiare la Vignale-Oleggio-Arona e quadruplicare la Milano-Pavia. Gli interventi riguarderanno anche la rete di strade e autostrade, con importanti opere di potenziamento della viabilità, tra cui la creazione di un raccordo tra Pedemontana e Brebemi, nuove provinciali in particolare nel bresciano, la realizzazione e il completamento di alcune tratte di tangenziale, quali Casalmaggiore, Belgioioso, Voghera e la Cesano-Seregno che verrà raddoppiata.
Micol Mulè