In vista della riapertura delle scuole, l’Ats di Milano ha elaborato una proposta con 5 scenari di rischio. Sopra i 300 casi scatta la chiusura tranne per le elementari.
Una nuova proposta per monitorare i contagi nelle scuole giunge dall’Ats Metropolitana di Milano.
Si propongono 5 scenari per misurare il rischio alla riapertura delle scuole nel mese di Gennaio.
Questo per evitare che il contagio vada fuori controllo come accaduto ad Ottobre, quando nella provincia di Milano, i casi positivi erano 4 mila, di cui la metà solo nel capoluogo.
La proposta è contenuta nel documento operativo della Prefettura sulla ripartenza della didattica in presenza dal 7 Gennaio.
I tecnici dell’Ats hanno proposto cinque scenari di rischio, basati sull’impatto dei casi sul sistema di tracciamento, sorveglianza e controllo dell’infezione.
Nell’elaborazione della proposta, si è tenuto conto della situazione che si è verificata nei mesi precedenti.
Da Settembre a Novembre nelle scuole di Milano e Lodi sono stati censiti 9311 contagiati, di cui il 63% erano studenti. All’inizio di Ottobre, l’andamento è esploso con un raddoppio di settimana in settimana. Si è raggiunto il picco nella prima settimana di novembre, quando i casi giornalieri fra gli studenti erano 609.
Dopo un mese i contagi scolastici settimanali si sono ridotti di quasi 4/5, per effetto dell’introduzione della didattica a distanza totale per le superiori, seconde e terze medie.
Ecco gli scenari proposti dall’Ats.
Primo scenario: fino a 100 casi al giorno.
Sebbene tale situazione implica in media circa 500 tamponi rapidi ai contatti stretti e duemila compagni di classe in quarantena, non si pongono particolari problemi. È sufficiente monitorare con attenzione la situazione.
Secondo scenario: tra 100 e 150 casi giornalieri.
Anche qui la situazione resta sotto controllo. Rimane assicurato il tempestivo tracciamento dei contatti stretti tramite portale. Le superiori però, sono invitate ad aumentare la Dad fino al 50%.
Terzo scenario: da 150 a 200 casi al giorno.
Cominciano a sorgere i primi problemi. Il test per uscire dalla quarantena non potrebbe essere garantito a tutti. La Dad per le superiori andrebbe aumentata fino al 75%.
Quarto scenario: fino a 300 casi giornalieri.
La situazione diventa seria. In tale contesto ci sarebbero da 15 mila a 20 milaquarantenati a settimana. Il test “taglia-quarantena” non sarebbe più disponibile. Le superiori sono tenute alla Dad totale, le seconde e terze medie per il 50%.
Quinto scenario: più di 300 casi al giorno
Scatta la massima allerta poiché non è più possibile tracciare i contatti stretti. Solo le scuole elementari e la prima media avrebbero la didattica in presenza.
Andrea Curcio