Grande successo per la nuova emissione di Btp a 15 anni per il valore di 10 miliardi con la domanda che ha superato i 105 miliardi di euro.
Il Tesoro ha emesso Btp a 15 anni per un valore di 10 miliardi e le richieste sono arrivate a 105 mld. La prima emissione del nuovo anno è dunque un successo dal momento che è stata doppiata quella del febbraio scorso, ferma a 50 miliardi.
Come illustrato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il titolo ha scadenza al 1° marzo 2037 e un tasso annuo dello 0,95% pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è appunto di 10 miliardi di euro a fronte di un prezzo di collocamento di 99,409 corrispondente a un rendimento lordo annuo all’emissione dello 0,992%.
Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque lead manager: Barclays Bank Ireland PLC, HSBC Continental Europe, Morgan Stanley Europe SE, Société Générale Inv. Banking e UniCredit S.p.A e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
Un risultato favorito dalla politica accomodante della BCE che sembra intenzionata a mantenere il livello di acquisto di titoli pubblici finché gli effetti della pandemia non cominceranno a ridursi in maniera stabile e finché la situazione economica dell’area euro non ritroverà un certo equilibrio. Pesa anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi che dall’inizio dell’anno viaggia sotto i 117 punti.
Simone Fausti