Vaccini: in Lombardia priorità ai richiami
La Pfizer comunica altri tagli e le Regioni sono in allarme.
La Lombardia sceglie di destinare le dosi di vaccino rimaste ai richiami, a causa dei ritardi delle forniture da parte di Pfizer. Questi ritardi vengono giustificati ufficialmente per il potenziamento dello stabilimento nelle Fiandre, che servirà per produrre più vaccini da Aprile in poi, quando la Pfizer competerà sul mercato europeo con le altre ditte farmaceutiche, tra cui Moderna, la seconda ad aver ottenuto l’autorizzazione da parte dell’Ema. Già la settimana prossima, Moderna fornirà all’Italia 100.000 dosi.
Le altre Regioni si trovano generalmente nella stessa situazione della Lombardia. Il dilemma è sempre quello: sospendere momentaneamente le vaccinazioni per destinarle ai richiami o andare avanti, scommettendo sulle forniture imminenti. Quest’ultima scelta è stata compiuta dalla Campania, che adesso però non riesce a garantire i richiami per tutti.
Secondo alcuni scienziati, tra cui il direttore dell’Istituto Mario Negri Giuseppe Remuzzi, sarebbe meglio propendere per la prima opzione, poiché non si hanno sufficienti certezze per le prossime forniture.
Il commissario Arcuri ha avvisato che ci sarà un altro taglio del 20%, dopo quello del 29% di questa settimana. Questo implica che la Lombardia perderà altre 25 mila dosi, oltre le 20 mila perse questa settimana. Da qui lo slittamento delle vaccinazioni agli ultra ottantenni e disabili che non si trovino all’interno delle strutture, che sarebbero dovute partire già questa settimana.
Andrea Curcio