La settimana scorsa 267 studenti positivi tra Milano e Lodi, più di mille persone in isolamento. A Gessate focolaio in una scuola media.
Da quando state riaperte le scuole, in seguito alle vacanze natalizie, i contagi risultano in aumento.
In particolare a Milano e nel Lodigiano, emerge dal monitoraggio dell’Ats regionale che i numeri sono aumentati del 50% la settimana scorsa rispetto alla precedente. Si parla di 267 studenti e 96 membri del personale scolastico positivi. Le persone in stato di isolamento sono 1729, di cui 1650 studenti.
Non si tratta di numeri elevatissimi come quelli visti ad Ottobre, con le scuole da poco aperte. Tuttavia risulta chiaramente come le scuole siano un fattore aggiuntivo di contagio, nonostante i protocolli e la “sicurezza” degli edifici scolastici rispetto ad altri luoghi.
Questi dati suscitano un certo stupore nei confronti di chi, mosso dalla frenesia del diritto allo studio (sacrosanto), è portato ad ignorare la realtà dei fatti. D’altronde nel periodo drammatico in cui stiamo vivendo, parecchi altri diritti costituzionalmente tutelati sono stati parzialmente soppressi, come la libertà di movimento o l’imposta chiusura di numerose attività commerciali.
Da Lunedì la Lombardia è stata posta in zona gialla e di conseguenza, la didattica in presenza è ripresa anche per le scuole superiori. In autunno i contagi esplosero specialmente nella fascia d’età tra i 14 e i 18 anni. Pertanto, se il contagio riprendesse quel ritmo, è difficile che la Regione possa raggiungere quella zona bianca che tutti noi ci auguriamo.
La settimana scorsa è stato individuato un focolaio in una scuola media di Gessate: dieci alunni positivi nella stessa classe, tre operatori scolastici e cinque docenti.
Andrea Curcio