Lo sciopero comincia alle 9.30 e terminerà alle 13.30. Garantita mobilità agli studenti ma si rischia affollamento nei mezzi pubblici
Oggi i principali sindacati dei trasporti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna) sono in sciopero per chiedere il rinnovo dei contratti.
Lo sciopero ha carattere nazionale ma a Milano si è deciso di farlo iniziare dalle 9.45, per non creare disagi agli spostamenti casa-scuola. Questo è quello che si apprende dalle dichiarazioni di Luca Stanzione, segretario generale della Filt-Cgil lombarda.
Ma intere categorie di lavoratori potrebbero essere interessate dallo sciopero. Si pensi agli impiegati di banca, di assicurazioni o enti pubblici, che iniziano il proprio turno lavorativo per le 9.30. Molti di loro saranno costretti a spostarsi utilizzando mezzi privati oppure dovrebbero recarsi a lavoro in anticipo. Ciò comporterebbe un rischio grave di assembramenti in metropolitana e sarà difficile far rispettare il limite massimo della capienza all’interno dei mezzi.
Stanzione però difende lo sciopero, affermando: “I lavoratori aspettano da 3 anni il rinnovo del contratto e non è più possibile rinviare. Sappiamo che il trasporto pubblico sta attraversando un momento critico perché gli introiti da titoli di viaggio sono in netto calo, ma le aziende possono contare anche su elementi di stabilità: proprio a causa della pandemia, i contratti di servizio sono stati rinnovati in automatico senza passare da gare. Poi sono arrivati fondi dal Governo per finanziare i potenziamenti delle corse scolastiche e per compensare almeno in parte le perdite. Infine i ristori. Ora anche i lavoratori devono ricevere un segnale”.
I sindacati dei trasporti avevano già indetto lo sciopero per i primi di Gennaio, ma avevano deciso di spostarlo per la criticità della curva epidemiologica di quel periodo.
Andrea Curcio