La catena Doppio Malto aprirà 10 locali nel 2021, puntando a coinvolgere imprenditori tramite una nuova formula.
In tempi di crisi, tutti stringono la cinghia e le attività commerciali cercano di contenere i costi. Il 2021 appare incerto ma l’avvio delle vaccinazioni ha riconsegnato un filo di speranza che si augura il governo Draghi sia in grado di trasformare in crescita per il Paese. Nel frattempo, nel mondo imprenditoriale c’è chi non aspetta e cerca di anticipare la ripresa rinnovando la propria formula di successo per ampliare il business.
È il caso di Doppio Malto, la catena del food and beverage famosa per le sue birre che comprendono un’ampia selezione di etichette artigianali incluse diverse opzioni gluten free. Nato ad Erba, in breve tempo ha spopolato in tutta Italia e ora punta ad aprire altri 10 ristoranti che, assieme ai 21 già operativi, permetteranno al marchio brianzolo di espandersi in Europa, avendo già un locale in Francia.
Il progetto si chiama “Un posto felice” e, come riportato dal titolare Giovanni Porcu, l’idea è quella di mettere in piedi un “franchising sartoriale”, puntando sulla flessibilità ed evitando di impegnare ingenti somme in investimenti iniziali e cercando in questo modo di contenere i rischi che si hanno quando si cerca di penetrare nuovi mercati. Il claim sul sito racconta chiaramente l’intento, cioè quello di cercare “compagni di viaggio e partner d’impresa”, mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per costruire un locale.
Un progetto aperto anche a coloro che sono proprietari di uno spazio o di un locale e sono interessati a riconvertire la propria attività. Nel caso invece un imprenditore partisse da zero, allora il brand mette a disposizione l’esperienza acquisita in tutte le fasi di ricerca e valutazione della location fino all’elaborazione di soluzioni creative per ogni specifico contesto.