Il neo-ministro leghista promette per il settore sciistico una quota importante dei 32 miliardi previsti nel nuovo decreto
Il neo-ministro del Turismo Massimo Garavaglia della Lega, promette agli operatori del settore sciistico una quota rilevante dei 32 miliardi previsti nel prossimo decreto. Lo afferma nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia.
Poco prima il Ministro aveva partecipato ad una riunione con oltre 80 rappresentanti della categoria, alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e agli assessori Massimo Sertori (Montagna) e Lara Magoni (Turismo).
“Il danno è dovuto ad una scelta del Governo e quando si arreca un danno – ha sottolineato Garavaglia – non si può parlare di ristori ma di indennizzi. E bisogna prevederli già nel decreto ristori 5, che è in arrivo”. Il Ministro parla di un danno di oltre 4 miliardi e mezzo di euro, a cui deve aggiungersi la spesa sostenuta per gli impianti.
I toni utilizzati dal Ministro sono tutt’altro che “diplomatici” rispetto ai nuovi alleati del Partito Democratico e dei vecchi alleati del Movimento 5 Stelle.
Da quando il nuovo Governo ha giurato, si sono susseguite numerose polemiche tra i partiti di maggioranza e l’inizio della collaborazione non pare dei migliori. Il Presidente Mario Draghi nel frattempo rimane silente.
A proposito della chiusura improvvisa degli impianti da scii, Fontana ha parlato di “decisioni schizofreniche” da parte del Governo.
Inoltre il Governatore lombardo rivolge un appello all’esecutivo: rimettere mano al sistema di controllo dei colori delle Regioni, riferendosi in particolare, agli errori che ci sono stati in passato, non solo per la Regione Lombardia.
Andrea Curcio