La pandemia ha portato il Politecnico di Torino a guardare al futuro e investire.
Sono infatti in arrivo 80 milioni nei prossimi tre anni (30 dalla Regione, 20 dal Mise, 5 dalla Camera di Commercio, 5 dalla Fondazione Cottino, 20 dal ministero dell’Istruzione) che saranno investiti per realizzare strutture e infrastrutture come la Città della Manifattura a Mirafiori, la Città dell’Aerospazio, il Distretto del Digitale, il Parco dell’Economia Circolare e il Campus Valentino sul Patrimonio e la Rigenerazione Urbana.
A questi progetti in cantiere si aggiunge un’opportunità di assoluto valore occupazionale per 20 neolaureati under 30, con un contratto di apprendistato, grazie a una partnership tra la Scuola di Master e Formazioni Permanente del Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, il MIP, la Graduate School of Business dell’ateneo milanese e Autostrade per l’Italia, che ha dato il via alla selezione dei candidati per un Master universitario di secondo livello in “Ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali”. Il Master partirà nel mese di maggio 2021 e durerà 24 mesi; le selezioni si chiuderanno il 31 marzo 2021.
Questi sono solo due esempi del buono stato di salute dell’ateneo, anche confermato dai numeri, con i suoi 36mila studenti, i suoi 16 corsi di Dottorato, i circa 95 milioni di euro ricevuti per i progetti del programma europeo Horizon, i quasi mille brevetti depositati e i risultati più che positivi e incoraggianti con la didattica a distanza ottenuti in questo periodo così complesso.