Spostato il termine di adempimento di 950 milioni relativi alla rottamazione ter e al saldo e stralcio
Per i contribuenti interessati alla rottamazione ter, nonchè al saldo e stralcio, il Governo Draghi ha varato un decreto legge con cui viene rinviata la scadenza dei versamenti, che era fissata al primo Marzo. Viene accolto così un odg di Forza Italia che era stato presentato al Senato.
I contribuenti interessati sono quelli che fino all’ultimo hanno sperato in un rinvio. Il comunicato è infatti arrivato proprio a ridosso della scadenza. Si parla di circa 950 milioni dovuti per le 5 rate della rottamazione ter e due per il saldo e stralcio.
Sempre sul fronte fiscale, il Governo Draghi dovrà varare questo mese un altro provvedimento, che sarà finanziato con 32 miliardi stabiliti dalla legge di bilancio. Il dibattito nell’eterogenea maggioranza che sostiene l’esecutivo è molto accesso a questo riguardo.
Il primo tema riguarda la fissazione delle nuove date delle scadenze che sono state rinviate. Si ipotizza una mini-proroga generalizzata (forse al 30 Aprile) che sarà accompagnata da una proroga più estesa per quei contribuenti che hanno perso quote di reddito significative.
L’altro tema spinoso riguarda la pace fiscale. Nei magazzini della ex Equitalia sono presenti milioni di cartelle esattoriali che risalgono al periodo tra il 2000 e il 2015, ormai impossibili da incassare.
Il centro-destra propone la cancellazione delle cartelle fino a 5.000 euro. Ma l’idea di un nuovo condono non piace al Partito Democratico e ad una parte dei 5 stelle.
Un altro terreno di scontro sarà quello degli aiuti. A tal proposito si pensa ad un indennizzo di almeno il 20% destinato a chi abbia perso il 33% del fatturato nell’ultimo anno. Ma le risorse sono limitate. I 32 miliardi in deficit stanziati dalla legge di bilancio dovranno essere impiegate per misure di sostegno al lavoro, alla sanità e alla scuola.
Andrea Curcio