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    Ecco tutte le regole fino al 6 Aprile

    Rimane la colorazione delle regioni. In zona rossa chiusi barbieri e parrucchieri, no anche alle visite ai parenti. Divieto allo spostamento tra regioni anche in zona bianca.

     

    Il nuovo dpcm è stato firmato e sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, comprendendo tutto il periodo delle festività pasquali. Ad illustrarlo sono stati i ministri della Salute Speranza e la ministra per gli Affari Regionali Gelmini. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Locatelli e Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. Il premier Draghi non ha partecipato.

     

    Il dpcm conserva la colorazione delle regioni e prevede la chiusura automatica delle scuole che si trovano in zona rossa, mentre nelle aree gialle e arancioni spetterà a governatori e sindaci valutare se tenerle aperte. La decisione non deve essere arbitraria, ma deve tener conto del numero dei casi positivi: sole se si raggiungono oltre 250 casi positivi ogni 100.000 abitanti è indicata la chiusura.

    Nelle zone rosse viene anche disposta la chiusura di parrucchieri e barbieri e non sono più ammesse le visite nel limite di due persone ad amici e parenti.

     

    È stato istituito presso il Ministero della Salute un tavolo di confronto per i componenti dell’Iss, del Cts, per rappresentanti delle regioni e delle province autonome, al fine di valutare periodicamente l’eventuale revisione dei parametri che regolano il colore delle diverse aree di rischio.

     

    Alla conferenza stampa, è stato spiegato da Locatelli e da Brusaferro che le varianti in Italia sono sostanzialmente immanenti, ma viene precisato che ad esse non debba associarsi una maggiore aggressività della malattia.

     

    Rimangono il coprifuoco, il divieto allo spostamento tra regioni e permangono le chiusure di palestre, piscine e impianti sciistici.

    Dal 27 marzo invece riapriranno teatri e cinema, nel rispetto di rigidi protocolli.

     

    Sono state definite con precisione le regole della zona bianca. Al momento l’unica regione a trovarsi in questo regime è la Sardegna, pur con alcune delimitate zone rosse all’interno.

    Fatte salve le ordinanze locali e regionali, in zona bianca ristoranti e bar possono restare aperti anche la sera e il coprifuoco non vale. In Sardegna è stato con ordinanza posticipato alle 23.30.

    Restano valide le regole generali come le mascherine obbligatorie, il divieto di assembramenti, i protocolli di settore. Non si possono fare fiere e congressi e le discoteche rimangono chiuse. Anche per le regioni bianche vale il divieto allo spostamento tra regioni, che è una misura a carattere nazionale. Scuole e università sono aperte.

     

    Andrea Curcio

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