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mercoledì 2 Aprile, 2025
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Forte aumento dei casi in Lombardia tra i giovani

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Forte aumento dei casi in Lombardia tra i giovani

Da inizio pandemia, a Milano 32 mila casi positivi tra gli under 24

In Lombardia il livello dei contagi è come a fine Ottobre scorso. Per evitare che la situazione degeneri il Presidente Fontana ha disposto la zona arancione “rafforzata” in tutta la Regione. Ciò implica la chiusura di tutte le scuole (l’unica eccezione sono i nidi) e il divieto delle visite a parenti e amici. Rispetto all’autunno scorso, sembra che i giovani siano molto più esposti al contagio.

I contagi crescono di oltre 5 mila positivi ogni giorno. Le province più colpite sono Brescia e Milano, dove si registrano più di mille casi al giorno. Cresce di molto l’affluenza di pazienti negli ospedali. I posti letto delle terapie intensive occupati sono 532, come il 30 Ottobre scorso. I ricoverati ordinari sono 4.700. Anche i decessi giornalieri ricordano i tempi di fine Ottobre.

La situazione è dunque allarmante. La sensazione diffusa tra i medici è che non sia cambiato nulla dopo un anno di pandemia. Il ritardo dei vaccini e lo sviluppo minaccioso delle varianti sono elementi che preoccupano esperti ed operatori sanitari.

C’è però una differenza rispetto all’ondata che ha investito i mesi di Ottobre-Novembre, che giustifica la decisione di chiudere tutte le scuole: sono molto più numerosi i casi riscontrati tra i giovani. In particolare, si contano 57.402 positivi tra gli under 18, a fronte di 52.260 tra la popolazione di età compresa tra i 65 e i 75 anni. In passato la proporzione era invertita.

Questo dato si avverte in maniera emblematica a Milano dove, da inizio pandemia, sono riscontrati 32 mila casi positivi tra gli under 24 e 16.mila casi di persone tra i 65 e 74 anni.

Andrea Curcio

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