Dopo la perdita del lavoro da dipendente si reinventa aprendo un’edicola multiservizi: “Il momento non è dei migliori, ma io e mio marito siamo entrambi disoccupati e non troviamo nulla”.
Aprire un’attività in tempo di pandemia può suonare come un azzardo, ma c’è chi non teme la sfida e si approccia ad un nuovo mestiere nonostante il periodo non agevoli certo il sorgere di nuove iniziative imprenditoriali. Succede a Groppello dove Barbara Camboni, dopo la perdita del lavoro da dipendente, non si è fatta abbattere dalla situazione ma si è reinventata aprendo un’edicola-cartoleria nella frazione alle porte di Cassano d’Adda.
Mater artium necessitas, dicevano i latini, e Barbara è un esempio di come si possa diventare creativi davanti alla necessità: “Il momento, forse, non è dei migliori per aprire un’attività – spiega dalla sua pagina Facebook – ma io e mio marito siamo entrambi disoccupati e non troviamo nulla! Così abbiamo deciso di fare una “pazzia” e aprire un’attività nel paese dove abitiamo”. La scelta di aprire una cartoleria piuttosto che un’altra attività non è casuale, ma anch’essa determinata dall’esigenze del luogo dove Barbara vive insieme alla sua famiglia: “Il mio negozio è nato ed è stato pensato per offrire diversi servizi che ho ritenuto potessero essere utili – spiega – è tutto ciò che qui a Groppello manca da tempo, edicola, cartoleria, copisteria, libreria e piccole idee regalo per i più piccini”.
Così lo spazio di via Massimo D’Azeglio, lungo la via per Vaprio d’Adda, vuole diventare anche un servizio per gli stessi abitanti di Groppello che, grazie all’iniziativa imprenditoriale di Barbara, non saranno più costretti ad andare direttamente a Cassano oppure online per acquistare materiale scolastico o libri, riscoprendo anche il valore aggiunto del rapporto umano che caratterizza il negozio di vicinato.
Barbara promette di offrire un servizio a 360° nella sua “Edicola libri e milleidee”, che si tratti di riviste, giornali, scansioni, fax o quel libro introvabile che ormai si disperava di trovare: “Basta chiedere e tutto sarà ordinato e fatto arrivare nel più breve tempo possibile”. Aperta dallo scorso 18 gennaio, nel giro di meno di due mesi l’attività è pienamente a regime, frutto di tanti sacrifici ma anche di tanta voglia di farcela: “A lavoro…nella mia terza “figlia” – commenta Barbara sotto un post che la ritrae nella sua attività – dove ho messo e metto continuamente tanto cuore e tanta passione”.
Micol Mulè