Arriva l’appello, ecco come i teatri possono ripartire
In vista della riapertura dei teatri, il sovrintendente della Scala Dominique Meyer, ha lanciato un appello al mondo dello spettacolo dal vivo.
Queste le sue parole: “Se vogliamo riaprire i teatri italiani, c’è una soluzione unica: decidere che tutti gli artisti che non possono portare la mascherina, come cantanti, coristi, attori di prosa, fiati, ballerini, siano vaccinati”.
L’appello è arrivato all’indomani dei tamponi effettuati su 35 ballerini del Piermarini: inizialmente sono risultati tutti debolmente positivi, in seguito tutti negativi tranne uno.
L’episodio ha suscitato una certa sorpresa ed una certa preoccupazione all’interno del teatro, rallentandone l’attività interna, già fortemente compromessa dalla cronica assenza del pubblico e degli introiti al botteghino.
Il dirigente ha annunciato un’indagine per capire cosa sia successo. Giuliano Rizzardini, consulente del teatro e direttore di un reparto di Malattie infettive all’ospedale Sacco, coordinerà l’analisi scientifica dell’accaduto.
Si deve tenere presente che alla Scala era stato adottato un rigido protocollo di sicurezza, già subito dopo il primo loockdown: screening periodici per gli addetti e gli artisti considerati più a rischio contagio e stringenti misure di prevenzione da adottare.
Purtroppo questo protocollo non bastò per evitare il focolaio nel coro tra ottobre e novembre.
Andrea Curcio