Italia: 700mila vaccinazioni al giorno da Pasqua?
La campagna vaccinazioni anti covid procede in maniera confusa. Dagli errori locali alle iniziative regionali, manca una direzione condivisa. Nel frattempo in America puntano a vaccinare tutti gli adulti nei prossimi 50 giorni.
Quella che sembrava un partenza a rilento, si è trasformata in un caos generalizzato. La campagna vaccinale in Italia procede in maniera eterogenea, confusa e disarticolata. I ritardi nelle consegne delle dosi annunciati dalle aziende farmaceutiche hanno avuto il loro peso nel numero contenuto di vaccinazioni realizzate finora, ma la realtà è che la disorganizzazione è ampiamente diffusa in tutto il Paese.
A Niguarda sembra che centinaia di persone anziane siano state chiamate a vaccinarsi quando invece non era ancora arrivato il loro turno. Un errore (di sistema o umano?) che ha generato una lunga fila fuori dal punto vaccinazioni. Allo stesso tempo ieri il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato l’approvazione del protocollo per dare il via alle vaccinazioni anti-covid anche in azienda: “Le aziende avranno come riferimento i direttori generali dell’Ulss per organizzare l’offerta, che dipenderà sempre dalla disponibilità di vaccini, anche perché per la catena del freddo, possiamo usare solo AstraZeneca e Johnson & Johnson”.
Ieri Draghi ha visitato il mega centro vaccinale situato a Fiumicino, dove si possono realizzare fino a 3500 inoculazioni al giorno, affermando che “di fronte alla nuova ondata di contagi è necessaria la massima cautela”. Parallelamente il ministro Speranza ha sottolineato come negli ultimi giorni siano state somministrate circa 200mila dosi ogni 24 ore, ribadendo che “in Italia tutti i vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri e il vaccino è l’arma fondamentale che abbiamo per superare questa fase”.
Un appunto, quello del ministro della Salute, che fa riferimento alla “questione AstraZeneca” scoppiata recentemente. In diversi Paesi europei infatti sono stati osservati degli “effetti avversi gravi” dopo la somministrazione del vaccino dell’azienda anglo-svedese, quali fenomeni di iper-coagulazione del sangue, anche se non sembra esserci una correlazione certificata. Sul tema è intervenuta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Dovremmo continuare a usare il vaccino AstraZeneca” – ha detto la portavoce dell’Oms Margaret Harris – “non ci sono indicazioni di non usarlo”.
Mentre il governo italiano conta di triplicare il livello di vaccinazioni giornaliere da dopo Pasqua, passando da 200mila a 600/700mila inoculazioni al giorno, dall’altra parte dell’oceano gli Stati Uniti corrono verso la vaccinazione di massa. Due giorni fa il presidente Biden ha annunciato che l’intento della Casa Bianca è quello di vaccinare tutti gli adulti entro il primo maggio per tornare alla normalità entro il 4 luglio e celebrare un Indipendece day dal covid. Il presidente americano sembra intenzionato a dispiegare quattromila militari per accelerare la campagna oltre ad ampliare i centri vaccinali con 950 centri di salute comunitaria e 20mila farmacie al dettaglio.
Simone Fausti
