Covid: si flette la produzione in Piemonte, ma ci sono 10 milioni per progetti di solidarietà
La produzione industriale in Piemonte nel 2020 ha registrato una flessione del 5,9% rispetto al -0,5% del 2019: le maggiori colpe vanno certamente imputate al Covid. Lo segnala un’indagine di Unioncamere Piemonte realizzata con gli Uffici studi delle Camere di commercio e in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Unicredit; tuttavia, pur nei risultati non incoraggianti della filiera tessile, del comparto meccanico e di quello alimentare, è invece stabile a la produzione di autoveicoli e cresce quella delle aziende della componentistica auto, così come quella del comparto dell’aerospazio.
“Questa fase emergenziale, che dura da un anno continua a condizionare la vita delle nostre produzioni e delle aziende”, ha detto il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia. Gli obiettivi sono quindi rilanciare i consumi, stabilizzare l’occupazione e utilizzare al meglio le risorse europee. Nel frattempo, per via del Covid, si mobilitano le iniziative di solidarietà. Nova Coop infatti ha messo a disposizione del Piemonte nel 2020 oltre 10 milioni euro per far fronte all’emergenza, soprattutto nell’ambito della riduzione degli sprechi per ciò che riguarda le eccedenze alimentari:
“La pandemia ci ha spinto a riorientare le attività per usare le nostre competenze, le nostre strutture e le persone per offrire un aiuto concreto a un’emergenza sanitaria che si stava trasformando in una bomba economica e sociale”, ha detto il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive.