Inserimento proroga superbonus fino alla fine del 2023 e prospettazione di spesa analitica per le grandi opere del piano infrastrutturale
Nelle schede tecniche elaborate dal Governo per il Recovery Plan è stata inserita la proroga del superbonus fino alla fine del 2023. A pagina 102 delle schede Missione 2 (green revolution), si legge infatti che: “il Milestone identificato è l’approvazione dell’estensione della misura del Superbonus per interventi effettuati fino al 31 dicembre 2023”.
Le bozze sono state inviate alle commissioni parlamentari competenti e ancora non c’è nulla di definitivo ma nel caso la proroga venisse confermata, si tratterebbe di una modifica rilevante rispetto a quanto prospettato dal Governo Conte 2. È noto che nel precedente Governo c’era grande tensione sul punto, tra i 5 stelle, che chiedevano una proroga più ampia del superbonus e l’ex ministro dell’Economia Gualtieri. L’attuale titolare del Mef, Daniele Franco, non si è ancora pronunciato sul punto.
Un’altra novità sostanziale riguarda l’elaborazione di una nuova tabella che sintetizza la ripartizione delle spese anno per anno, per ciò che concerne il piano delle infrastrutture per una mobilità sostenibile. Specificamente per l’Alta Velocità, la maggior parte della spesa è prevista per il triennio 2024-2026, specialmente per le tre nuove grandi opere del Mezzogiorno (Napoli-Bari; Palermo-Catania; Salerno-Reggio Calabria).
Mentre per le opere già in corso (Brescia-Vicenza, terzo valico) si prevedono 873 milioni già nel 2021 e 1,4 miliardi nel 2022.
Andrea Curcio