«Attivata una forma di libera professione per i dipendenti del SSN nell’ambito del sistema vaccinale e sbloccate le Prestazioni Aggiuntive»
ROMA 20 mar 2021 – Nelle ultime ore il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ormai noto Decreto Sostegni, che tra i tanti provvedimenti prevede una netta accelerazione del piano vaccini, nell’ambito di un tanto atteso restyling della nostra sanità, includendo finalmente gli infermieri dipendenti , come da nostre richieste che andavano avanti ininterrottamente da settimane, nel programma delle somministrazioni finalizzato a concretizzare in breve tempo l’immunizzazione di massa.
Per realizzare tutto questo, i professionisti che lavorano ogni giorno nel nostro SSN e impegnati nel programma vaccinazioni verranno “liberati”, anche se pro tempore, dal vincolo di esclusività che li lega alla realtà ospedaliere. Il provvedimento (per ora) riguarda solo gli infermieri chiamati a dar man forte alle vaccinazioni. Siamo comunque di fronte ad una svolta per la nostra categoria, perchè gli infermieri italiani potranno collaborare con enti esterni impiegati nella missione vaccini, potranno supportare il lavoro delle farmacie inserite come luogo idoneo alle somministrazioni, potranno anche immunizzare i cittadini in una proficua campagna vaccinale porta a porta.
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up: «Il Ministro Speranza ha mantenuto fede alla disponibilità manifestata in occasione dell’incontro con la nostra delegazione a margine delle manifestazioni nazionali. La libera professione infermieristica, che rappresenta una leva importante per un piano vaccini è entrata nel decreto-legge sostegni: per ora il regime di esclusività degli infermieri pubblici viene disapplicato solo in relazione alla campagna vaccinale. Per noi si tratta di un traguardo importantissimo, perché finalmente il Governo ha ascoltato le nostre richieste e perché così si apre un’autostrada verso il futuro».
«Quindi gli infermieri pubblici saranno liberi di collaborare con strutture private impegnate nella lotta al Covid , con le farmacie, di accelerare concretamente il piano delle vaccinazioni , addirittura con somministrazioni porta a porta oltre a permettere, finalmente, un sano e proficuo rapporto di interscambio tra sanità pubblica e privata.
Questi sono successi che si aggiungono all’indennità di specificità infermieristica che abbiamo già portato a casa con la legge finanziaria di dicembre scorso , e all’altra indennità, quella per i colleghi delle altre professioni sanitarie.
Il secondo provvedimento da noi rivendicato, e ieri confermato nel decreto-legge sostegni, era quello di liberare le risorse previste in finanziaria, per pagare le prestazioni aggiuntive agli infermieri (ed alle altre professioni sanitarie) impegnati nella campagna vaccinale: il Governo ha quindi eliminato la necessità di un Decreto Direttoriale come condizione per il loro utilizzo. Ora le regioni potranno utilizzare le risorse costituite in disponibilità dalla legge finanziaria.
Siamo di fronte a due delle richieste più importanti che ha caratterizzato le nostre recenti battaglie nelle piazze italiane e che ci ha fatto passare anche attraverso uno sciopero.
Adesso, conclude De Palma, non ci attendiamo sorprese negative. Siamo in un momento decisivo per il futuro della collettività, e la sanità, al pari della crisi economica, è uno dei settori di cui prendersi cura. In attesa di approfondire gli ulteriori contenuti del provvedimento , confidiamo che il Governo continui a mantenere fede ai suoi impegni, perché gli infermieri rispetto ai loro non sono mai venuti meno e mai lo faranno».