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mercoledì 2 Aprile, 2025
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Lombardia: povertà cresciuta a dismisura con la pandemia

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La locomotiva d’Italia è anche quella con più poveri.

E Milano si becca il record in tutta Italia.

 

A Milano e in Lombardia la pandemia economica è tristemente evidente. Lo confermano anche i numeri dell’Inps. La locomotiva d’Italia è anche la regione in cui la ricerca di prestazioni sociali agevolate è aumentata più che nel resto d’Italia.

In Lombardia la percentuale di Isee rilasciati per l’assistenza sociale è cresciuta nel 2020 del 25,6% rispetto allo scorso anno, a fronte di un incremento medio nazionale del 13%.

 

Nel 2020 sono pervenute circa 250.000 richieste in più, per un totale di 1.178.873.

Le agevolazioni riguardano assegni, contributi governativi, bonus, servizi a tariffe più basse.

Per accedere a tali sostegni si deve compilare la Dichiarazione sostitutiva unica ed inviarla all’Inps che, sulla base di questa, calcolerà l’Isee (indicatore della situazione economica della famiglia).

 

L’incremento delle domande più significativo è quello relativo alle richieste per il reddito di cittadinanza. Nel 2019 i percettori dell’assegno mensile erano 212.825. Nel 2020 il dato aumenta del 53%: il reddito viene erogato a 308.595 cittadini (144.919 i nuclei familiari coinvolti).

A Milano l’aumento è ancor più visibile. Nel giro di un anno le richieste sono cresciute del 75%.

Il capoluogo lombardo, la capitale economica d’Italia, è anche al primo posto nella classifica nazionale per numero di Isee presentati.

 

Andrea Curcio

 

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