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    Sostegni economici statali, chi ha beneficiato di più e in quali città

    La Lombardia è la regione che in assoluto ha avuto più soldi ma troppe imprese sono rimaste fuori, specialmente a Milano. Più aiutate le imprese giovani e quelle con fatturato al di sotto del milione.

     

    Stando ai dati dell’Osservatorio sugli aiuti di Stato di Cribis (società del gruppo Crif specializzata nella business information) è la Lombardia la regione che in termini assoluti ha beneficiato più di tutte le altre dei sostegni economici dello Stato per fronteggiare le forzate chiusure, ricevendo 23,77 miliardi di euro. Al secondo posto si colloca il Veneto, che riceve circa 12 miliardi.

     

    Tuttavia tra le prime province a cui sono stati elargiti più denari, in rapporto al numero di imprese totali nel proprio territorio, non è presente nemmeno una lombarda.

    Solo in tredicesima posizione troviamo Sondrio, con 4.118 imprese destinatarie di indennizzi su 13.740 (30% del totale). Seguono Varese, in diciottesima posizione con il 28,3% delle aziende aiutate e Bergamo, ventiduesima con il 27,7%.

    L’ultima tra le province lombarde è Milano: su 333.114 imprese ne sono state aiutate solo 74.530.

     

    Marco Preti, amministratore delegato di Cribis ha dichiarato: “In una fase economica complessa e in costante cambiamento come quella attuale, è fondamentale valutare in modo preciso ed efficace la solidità finanziaria di clienti e partner commerciali. Sapere se i propri clienti hanno ricevuto gli aiuti finanziari messi in campo dal Governo per fronteggiare la crisi del Covid-19 è un’informazione di grande importanza per conoscere lo stato della liquidità aziendale”.

     

    Dai dati emerge che il commercio al dettaglio è il settore che ha beneficiato più di tutti degli aiuti (16,6% del totale). Dopo ci sono i ristoranti, il commercio all’ingrosso e i lavoratori di costruzione specializzati.

     

    I sostegni sono stati indirizzati per la stragrande maggioranza alle micro-imprese (91,9% di tutti i ristori), mentre alle piccole è andato solo il 7% e alle grandi lo 0,1%.

    Le più aiutate sono quelle con fatturato inferiore al milione di euro.

    In ordine di età, sono le imprese più giovani ad essere state aiutate di più. Si vede infatti che il 43% degli aiuti è stato destinato ad imprese sorte dal 2011 in poi.

     

    Andrea Curcio

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