A Torino il Covid potrebbe costare 82mila posti lavoro nel terziario
Secondo alcuni dati dell’Ascom il 22% delle imprese prevede di licenziare quando finirà il blocco, perciò si tratta di circa 82mila posti di lavoro a rischio nel settore terziario, a causa del coronavirus. I dati sul primo trimestre del 2021 non bastano infatti a mutare il lavoro che già nel 2020 è costato circa 22mila impieghi e anzi potrebbe proseguire ancora nel suo trend negativo per via soprattutto della mancanza di liquidità.
A essere in difficoltà sono soprattutto alberghi e settore turismo, ma non solo. L’arrivo dell’estate, le ipotetiche riaperture e un’accelerazione del piano vaccinale potrebbero tamponare questi dati, ma c’è ancora molta cautela da parte degli imprenditori sui programmi dei prossimi mesi, come sottolinea la stessa presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa: «La lieve ripresa registrata nel primo trimestre rischia di essere vanificata se non si accelera fortemente nella campagna di vaccinazione. La volontà di ripartenza è forte».