Nuova sede del Tribunale dei Brevetti, ce la farà Milano?
Germania e Francia premono sull’assegnazione a Monaco di Baviera e Parigi.
La sede del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) sarà spostata da Londra ad un’altra capitale europea, a causa della Brexit.
Già Milano, circa otto mesi fa, era stata candidata dal Governo italiano per ospitare la Corte.
Ad oggi il dossier europeo è ancora fermo. Ma pare che l’asse franco-tedesco stia tentando di tagliare fuori l’Italia. Così Milano rischia nuovamente di farsi soffiare la sede di un’istituzione sanitaria, come avvenne quando si scelse la sede dell’Agenzia Europea del Farmaco, situata ad Amsterdam.
L’obiettivo di Francia e Germania sarebbe quello di individuare una doppia sede per il TUB, una a Parigi e l’altra a Monaco di Baviera, dove peraltro sono già presenti gli uffici della Corte.
Tale scenario ha messo in allarme i vertici di Assolombarda, che auspicano “un governo serio e deciso per portare a casa questo risultato”.
D’altronde Milano è la capitale in cui arrivano il 34% delle domande di brevetti a livello europeo ed è considerata, a livello internazionale, una grande città motore della scienza per l’intera Europa.
Nel Governo, il tema è affrontato in particolare, dal Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, che in tal proposito ha dichiarato: “Credo che un equo baricentro europeo non possa ignorare l’Italia. Ho già parlato con alcuni colleghi europei, per ultimo Le Maire. Anche gli altri ministri si stanno muovendo con gli omologhi. È una battaglia complicata, è giusto impegnarsi e combatterla”.
Dalle parole del Ministro si apprende che la questione è tutt’altro che risolta. L’unica nota positiva è la presenza di Mario Draghi alla guida dell’esecutivo, la cui autorevolezza potrebbe influire in modo significativo nelle trattative.
Andrea Curcio