Il regista e pluripremiato direttore della fotografia Daniele Ciprì svela i segreti, le tecniche e le competenze per avere successo
Virtual Masterclass del SAE Institute, domenica 23 Maggio, 15-16,30, aperta a tutti.
Quali sono le conoscenze necessarie che un narratore per immagini deve possedere oltre alle indispensabili competenze tecniche? Lo spiega il regista e pluripremiato direttore della fotografia Daniele Ciprì, ospite d’eccellenza all’evento “Il cinema immaginato”, Virtual Masterclass del corso di Produzione Video offerto da SAE Institute di Milano domenica 23 Maggio, ore 15-16.30 (partecipazione gratuita, iscrizione al link https://www.sae.edu/ita/it/masterclass_daniele_cipri).
Si parlerà di quanto l’arte di “disegnare”con la luce sia strettamente legata alla formazione di un proprio immaginario: oggi in particolare, l’evoluzione tecnologica e il progredire dei supporti hanno spinto il cinema e l’audiovisivo verso una ricerca della perfezione che ambisce a rappresentare una realtà priva di difetti, con il rischio di rendere le immagini tutte uguali.
Ripercorrendo le tappe della sua lunga carriera, Daniele Ciprì illustrerà come creare racconti esteticamente personali per esprimere il proprio stile e la propria visione.
In più si soffermerà sulle differenze tra le serie TV e i film per il cinema, andando a riflettere su com’è cambiata, negli ultimi anni, la figura professionale del regista e del direttore della fotografia e su quali siano le capacità indispensabili per avere successo in questo campo.
L’evento si rivolge a tutti gli appassionati di produzione video ed è sviluppata per far vivere l’esperienza da studente.
Modera l’incontro Andrea D’Asaro, regista di numerose produzioni mainstream nel mercato italiano e docente SAE Institute di Cinematografia e Teoria e analisi del linguaggio audiovisivo.
La masterclass si svolgerà online. Sarà possibile fare domande al relatore al termine del suo intervento nella sessione di Q&A utilizzando l’apposita chat
Il link alla presentazione online verrà fornito al momento della registrazione.
Per ogni ulteriore informazione: eventi@sae.edu.
Il relatore
Daniele Ciprì è regista per il cinema, per la televisione e il teatro, pluripremiato direttore della fotografia, sceneggiatore e montatore. Autore poliedrico ed originale, è impegnato da sempre ad esplorare ogni aspetto del settore cinematografico e audiovisivo.
Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 1995 con “Lo zio di Brooklyn”, a cui fanno seguito “Totò che visse due volte” (1998), film che suscitò parecchie polemiche per lo stile brutalmente realistico e”Il ritorno di Cagliostro” (2003) presentato in concorso al 60° Festival di Venezia nella sezione Controcorrente.
Nel 2012 affronta la sua prima regia senza lo storico compagno Franco Moresco con “È stato il figlio”, grazie al quale vince il contributo tecnico per la fotografia alla 69° Mostra del Cinema di Venezia
Nel cinema ha lavorato al fianco di registi come Roberta Torre, Claudio Giovannesi, Marco Bellocchio, Matteo Rovere aggiudicandosi riconoscimenti per il suo talento fotografico nel film di Marco Bellocchio “Vincere” (2009) in cui ottiene un Nastro d’Argento e un David di Donatello, fino ad arrivare al 2020 quando vince il David di Donatello al Miglior Autore della Fotografia per “Il primo re” di Matteo Rovere.
La sua vastissima attività come direttore della fotografia lo vede attualmente impegnato nella realizzazione di due serie per Netflix.