Pnrr: nuova piattaforma per assunzioni nella PA
Chiamata “Linkedin italiana” dal ministro Brunetta, servirà a velocizzare il meccanismo di selezione delle figure professionali che verranno assunte per realizzare i progetti del Pnrr italiano.
È stato soprannominato il “LinkedIn d’Italia”. Il riferimento è al nuovo sistema per assumere le figure tecniche indispensabili per l’attuazione dei progetti del Pnrr. I dettagli arriveranno con un provvedimento apposito, ma il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha fornito un’anticipazione del funzionamento. Si tratterebbe di un portale per reclutare determinate figure professionali individuate su piattaforme fornite dagli ordini professionali. “Una sorta di LinkedIn italiano” ha spiegato Brunetta in occasione del 65mo congresso nazionale dell’Ordine degli ingegneri d’Italia “dove ci saranno i curricula dei migliori tecnici italiani che consentirà di poter scegliere i più competitivi, con contratti a termine con la formula del 3 più 2”.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza infatti richiede figure professionali capaci di gestire i 190 progetti previsti. Tale sistema sarebbe particolarmente innovativo per la PA la quale è abituata ad assumere tramite concorsi pubblici, i quali spesso si dilungano oltre tempi accettabili. Grazie al nuovo meccanismo, i responsabili potranno confrontare i curriculum pubblicati sul sito e chiamare direttamente i profili più interessanti, in maniera rapida.
Una strategia che è in parte è già stata accennata nel testo finale del Pnrr. Il documento prevede una strategia di intervento “profonda e articolata per la modernizzazione della PA” che passerà da una serie di tasselli, a partire proprio da una riforma dei “meccanismi di selezione del personale della PA, anche tramite un nuovo portale digitale che faciliti la pianificazione strategica del capitale umano delle amministrazioni centrali e locali e permetta il monitoraggio delle performance di individui e organizzazioni (“Accesso”)”.
Più nello specifico, il Pnrr pone le base per un miglioramento delle modalità di accesso alla PA grazie a questa nuova piattaforma che sarebbe già in fase di realizzazione e che dovrebbe accelerare l’attività di preselezione dei candidati. “La piattaforma” si legge nel testo “faciliterà anche l’attività di gestione e pianificazione delle risorse umane, raccogliendo in un unico punto le informazioni riguardanti le competenze dei dipendenti della PA in servizio” con l’obiettivo di avere – in forma standard – l’80 per cento dei dati di tutte le amministrazioni sulla piattaforma entro il 2023.