Arriva il certificato digitale Ue Covid
Trovata l’intesa tra le istituzioni europee per il green pass che faciliterà gli spostamenti interni all’Unione Europea
Dopo le anticipazioni delle scorse settimane, ieri è arrivata la conferma: le istituzioni europee hanno trovato un accordo sul green pass. È l’annuncio che tutta Europa si aspettava e che permetterà effettivamente di tornare a viaggiare e programmare così le vacanze estive. Il nome ufficiale è “certificato digitale Ue Covid” ed è lo strumento che certificherà se una persona è stata vaccinata o è guarita dal covid o ha un test negativo realizzato recentemente.
Il testo dell’accordo raggiunto tra Parlamento Europeo, Consiglio Ue e Commissione, è stato oggetto di intense negoziazioni. Ora si attende il voto della commissione europarlamentare Libertà civili il 26 maggio mentre l’approvazione finale dovrebbe arrivare in occasione della prossima plenaria di Strasburgo, dal 7 al 10 giugno. Una volta approvato definitivamente, il testo entrerà in vigore direttamente dal momento che si tratta di un regolamento comunitario e non di una direttiva Ue che richiede di essere recepita negli ordinamenti nazionali.
L’obiettivo è quello di facilitare i viaggi transfrontalieri europei, grazie a una piattaforma digitale che conterrà le informazioni sui vaccinati, i guariti e i “testati”. Uno dei temi di dibattito riguardava la questione della privacy dei dati personali dei pass i quali tuttavia non potranno essere immagazzinati nei Paesi di destinazione. Tale iniziativa europea avrà una validità di 12 mesi e ufficialmente non consiste in una precondizione per la libera circolazione ma permetterà lo spostamento senza ulteriori adempimenti. La novità, dunque, è che i Paesi membri, una volta adottato il green pass comunitario, non potranno più imporre quarantene, confinamenti e tamponi obbligatori ai forestieri dotati di certificato, tranne nel caso in cui tali misure risultino necessarie e proporzionate alla salvaguardia della salute pubblica.