Per innovare serve una cosa: coraggio. Coraggio di essere se stessi. E quando lo trovi, puoi fare il passo che ti porta ad avere idee innovative, ti porta a crescere e a cavalcare il cambiamento. Già, perché il cambiamento non si combatte, si cavalca.
Nella vita tutto cambia, per questo combattere il cambiamento è come pretendere di svuotare il mare usando un cucchiaino.
Ma avere il coraggio di essere se stessi non è semplice. Siamo socialmente portati ad adeguare il nostro comportamento a quello del nostro gruppo di appartenenza. È quello che Robert Cialdini chiama, nel suo libro Le armi della persuasione, «riprova sociale».
Secondo Cialdini:
1️⃣ Il comportamento della massa influenza profondamente quello del singolo individuo;
2️⃣ Quanto più il comportamento assunto dalle persone che ci circondano è compiuto da individui simili a noi, o che percepiamo tali, tanto più sarà forte e giustificata la tendenza ad un comportamento imitativo;
3️⃣ Il mezzo che usiamo per decidere cosa sia giusto è cercare di scoprire cosa gli altri considerino tale.
Cialdini ha ragione, ma si vocifera in giro che : “è meglio sbagliare con la propria testa che non avere ragione con quella degli altri“.
Qual è il segreto racchiuso in queste parole ? Che il successo passa dagli errori, ma soprattutto passa dalle lezioni apprese sbagliando. Insomma, ci si mette in discussione e non ci si nasconde dietro la madre delle giustificazioni: «Così fan tutti».
Certo, facciamo parte di gruppi a noi simili e siamo circondati da nostri pari e questo è giusto. Ma non dobbiamo dimenticare che siamo unici e, qualche volta, dobbiamo avere il coraggio di fare quello che ci suggerisce il cuore e non quello che avrebbero fatto gli altri.
